Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961
assai vislosi (1>er esempio, la diffu– sa 1>redilezione delle ga11g giovanili oceiden1ali e orientali per il jazz e le musiche fortemente s[rcnale, dioni;iacl1e 1 da sempre connesse emo– zionalmenle all'eccitazione sessuale), 11111 ci limiteremo a quello che ci sembra un elemento indiscutibilmen– le probante: e cioè che ta1110in Oc– cidente che in Oriente, nonostante le diversissime slrutture socio-econo– miche e culturali, i minori delin– <1uentisono in prevalenza schiaccian– te di sesso maschile. Io Occidente le statistiche più caute danno una proporzione di 6 a 1 e, 1>ernon fure che un esempio, un 1 inchicsta polac– ca del 1955 definiva « quasi esclusi– vamente mnschili » i ranghi ·clelÌa dcli1u1ucnza minorile in quel 1>acsc. Questo fallo inspiegabile secondo cri– teri economici e classisti, conCerrna l'eziologia sessuale del fenomeno eia due punti di vista: in 1>rimo luogo pcrchè esso coincide con le reazioni prevalentemente sadiche e aggrcssi– ''e dei maschi e prcvalenlcmente ma– sochiste e 1>assivedelle (ernmine alla repressione sessuale. La differenzia– zione è giìi evidente al livello biolo– gico: i 11111schi del regno animale reagiscono con la ribellione all'ini. bizione dell'attivilà sessuale ( tanto che si rende necessaria in genere la castrazione), menlre le Ccmmine si adattano piì1 facilmente. .Ma al livello umano il discorso si complica cli componenti culturali. A <JUCstoproposito mi sembra estrema• mente {n1eressante ricordare alcune tesi elaborate da Wilhelm Rcich ( il più gcninle e bistrattato degli allie– vi eretici di Freud) nel suo bel li. bro « Psicologia di massa del fasci– smo ». Osserva d111u1ueHcich che. se ris1>ondesse al vero Ja semplicistica tesi marxista secondo cui lo spirito rivoluzionario si farebbe nelle masse popolari tanto 1>iù vivo e risoluto quanto più drastica e radicale è l'op– pressione svolta dall'autorità costi• 1ui1a, le masse delle donne e degli adolescenti, in <1unuto composle di individui massimamente sFruttati e eom1>ressi nella loro libertà perso– nale, dovrebbero costituire le frazio– ni 1>iù 1>rogrcssis1e e rivoluzionarie della popolazione, mentre, al contra– rio, sono le (razioni 1>iùreazionarie. È noto in(atti che le donne costi– tuiscono dovuncrue la roccaforte di quegli stessi sistemi religiosi e so– ciali tradizionali che hanno per se– coli o millenni conculcati i loro ele– mentari diritti e lendono El porsi po– liticamente (sempre in termini di grandi percentuali) su posizioni più consen,atrici dei loro uomini, men– tre dalle file degli adolescenti e dei gio,,ani (prevalentemente, ma non esclusivamente) piccolo-borghesi SO· no sempre pro,•enulc le « masse di assalto » dei movimenti fascisti e na• zionalisli. li fenomeno, inspiegabile marxisticamenlc, appare in\'CCCine– vitabile sul 1>ianoemozionale e alla luce della psico login sessuale: donne e adolescenti sono infa11i i ~ruppi sessualmente piì1 repressi di tulla la po1>olazione e <1uestnloro pii1 acccn- 111atnrepressione 01>era sulle donne deviandone il comportnrncnto in scn . so pnssivo-mnsochis1a (e di qui In Jo. ro 1>revalente adesionf' a posizioni conservatrici cd a con<'czioni come quelle c-ris-tinnc cli sacrifi<·io, rasse– gnazione e rinunziti) <' sugli uomi. ni deviandoli in senso sodico-aggres– sivo e di <1ui I.i loro rrc<1ucnte adc– ;;ionc :1 iilc•olo~ic i,;oprafTnllori<', nu• 623
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