Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

LETTERE DE I LETTORI I Suggerimenti per "Volontd,. Per uheriormcn1e migliora,re J'olonlà 1ug• geri1mo: 1) Una ragegn1 mensile della S111111»1 e dei Mo,imcnli anatt.hif'i dd mondo: 2) una l'tiKgna mensile degli an·cni– mcnti J)Oli1id nazionali ed intemaaionali, f:'On frequenti rusegne 1ul • «w!iali.tmo • e '(;ul • ro111u11is1110 • nel mondo (sul lipo tli 11uclle f)Ubblicale in Corrùponden:a Socia– liJto, J>Cr intenderci. aenu farne nett1Uri1- 111cnleun tlo11pione); 3) frequenti o addirittura n11'!n1iliarti– coli 1torici 1ull'1n1tt.hi1mo e aul Mo,·imeoto annn:hioo (anche ae riprodutioni di docu• menti. di artiooli, di libri storif'i introvabili, quafuhirni a puntate). Nettlau, Cuillaumc, Malato, Grave e tan• ti altri anoora '°"° «<U105Ciutia noi 1iovani: 4) Tradur.ioni più frequcnli dc.i mi1liori articoli da ri"isle di altri mo"imenti annr• d1ic:i; S) maggiore coll1borazione dei rom1>a• gni 111ronicri(sul genere ,li 1<:ri11idi Pa– rane): bas1crcbbe un paio di corri.s1)011dcn1i in ogni nnione o,·e esit1ono mo"imcnli an■r• ehiei, per ,wcrc ogni mese malerinle 1uffi. rienlr, ■lluale e di prima mano d1 pult– blirare ... CoJ1ellamore, ogo,to 1961 f.P.D.M. Ci pudot1i il nostro corriJpondenle. mo la ,ua lettera ci /o ricordare. la ricetto (lel metlieo cl1e u1·endo 11i.sitoloun nu,lalo ,,O– rero, ttutrello tuttai:ia o lui:orare, gli ordina cure coslosiuime. il ripow atla compa3no, al more, o m' momi. Noi 11bbiamoe1plora10 tutte le I/rode. rian lrascuran1lo neuuno pos- 1ibili1iJ pe.r trot-'Gre rlei colloboralori pe.r la noslra ri1:i.s1a, ed f! 3itJ u11 suttUJO arere qualche coflaboralore Jlraniero e 1/ue o tre collaboratori fiui. iloliani, Mollo intereuo111i ,ore.bbero le rasse311t• ( I e 2) che egli 1ug3eri,ce ma ,lomandono 1empo. me::i pe.r poterle /are. Se dopo la propo,to /allo da q11u1e po31·11eM11eranno /uori ,lei i:ole111ero1i11er cimentar.si iri quel genere di lavoro, ,aremo Ue1i ,li allor8(Jre il campo delle informa:iani sui movimenti a,wrcliici e .sugli av11enimen1i mondiali. Per le trot.!u:ioni di ,crilli meril~i:oli do riviJle onorcl1icl1e slraniere: a11clie questo lat•oro ricliiedc ,lei tra1l,mori. Ci consideria– mo /ortu11ati 1/i arere io, t--olonteroso lrodut• lare dalla 1pagnolo (pe.r lo scritto cli/. Pei• rolJ e ,/i altri 1pag11oli); di l'Oler co,i ,pe,JO ~Uere gli orticoli di Parane, llerJCOi:ic, llem /Jfl.y «I allri (lrot.lotti dal /r,inttR), Ma pe.r l"in3lue 110n abbiamo neuu110 e R anche per quwo t"è uno che conosce bene q,1ello lingua e ,i mette o no,1ra disposi– :ione. be11 t-"Olfmtied,ori, accolto ua noi e il lai:oro non gli n1011cherO. Vorremmo tro– clurre dalfillglese urlicoli Ìlllerewmti e/ella rii:iJto Anorchy del sruppo « 1'"reedom • di Lonclra ed in particolar modo uno 1/e3Ii ul– timi numeri dediCflli al mouimento operaio. Come i:ede il 110Jlro cordJpondenle non. è clic non ci rendiamo anche noi conio di quello d1e bisognerebbe fare: ma p1ntroppo ci mo11cano i me::i per reoli::.arlo. Non è poi tonto /ocile lrot-'Gre lo collobo– ra:ione fra i compa3ni cli alm' poui. Ai più volonterOJi capilo quello che attode ai compa3ni impe3nali ,eriomente ,'n Italia: debbono siO ,acrifirarJi e fo,e miracoli per mondare ai:onti il lol'oro che 11·ol3011011el loro paue. Polremmo 1:mbl,Urore 11ii.i,peuo <1uolcl1e pa3i110 degli autori rhe #,',P.D.M. l,a citalo. mo non Jiomo per la pubblico:ione a pun• 10/e di libri. In Italia d ,ano paretthie ini• 599

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