Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961
$lessi avete beneficialo di questo cambiamento. Ed anche nelle unzio– ni del sucl e del centro-America che demagogicamenle vengono presenta– te, perchè non costa niente il forlo, come domi.nio poli1ico ecl economi– co degli S. U., i pnrliti d'op1>osizio– ne esistono e si manifestano, e i no– s1ri giornali si pubblicano, come si pubblicavano sollo Bn1istn n Cuba, mentre ora sono cessati sotto la di1- 1a1ura cns1ro-comunista. Voi lo sape!e. Ma, contrarian1cn- 1t· a quanto accadrebbe se l'armata russa si rovesciasse in Occidente voi non correte nessun rischio ad auac– care le nazioni liberali, perchè i principi politici, filosofici morali cui esse s'ispirano vi dar11w il dirit.to (Il· l'ufJpOsi;ione, vi garantiscono quc• sto diritto di .--uivoi usate largamen– te, e di cui mi servo anch'io, ma con qucsia differenza: io ho l'onc– s1i1di riconoscerlo ed il coraggio di dirlo. C'è da parte vostra wm certa vi– gliaccheria mornlc a profittare di queste garanzie e della barriera che, allo 8llllo attuale d'el mondo, i regi– mi liberali oppongono nll'invasorc totnlitario russo-bolscevico che vi sterminerebbe senza 1>ictì1 se l'inva– sione avvenisse, cd a comba11ere u– nicamente <1uestiregimi. Se 11vvenis– se l'invasione totalitaria che i go– vcrnan1i mosco,riti avrebbero già rea• lizzalo senza l'opposizione armata contro la <1trnlesi urterebbero, ,·oi ~apctc che i I 1>roblcma della lo1ta non è contro il capitalismo privnto, ma contro tut.10 quello che si oppo• ne al regime diuatoriale che essi vo– gliono, e noi siamo, per i comuni– sti - a meno di non passare <lnlla loro parte - dei nemici odiali piì1 degli stessi capitalisti. In queste condizioni e, non foss'al1ro che per istinto di conscn•azione, noi do– vremmo diCendcrci. Lasciarci difen– dere clngli altri, e per di 1>iì1atlac• carli, <1trnndosenz11di essi saremmo annientati, è una stupidità cd un cri– mine. Un so6sma, un nllro modo di giocare d'astuzia con la verità, è pretendere che il pericolo non esi– sterebbe se i capirnlisLi occidcutali migliorassero lo sta,adart. di vita del proletariato. La verità è che, anche se il proletariato facesse una rivo– luzione comunista libertaria, o so– cialista libertaria, il governo mosco– vita non rinuncerebbe a conquistnrc le regioni del globo che nncora non ha sottomesso, perchè ciò che gli importa è di domi1111rc.Questo è ac– cncluto durante la rivoluzione spa– gnola, e non dovrebbe essere dimen- 1icato. I comunisti agli ordini di Mosca si sono accnniti a dis1rugge– re l'o1>era di ricostruzione degli a– narchici, le loro colletlività indu– striali ed agricole, anzichè combat– tere il fascismo. Uu altro sofisnrn o urguziu dialet– tica è di rispondere, quando io ri– cordo il numero delle viuime e il grado di oppressione fisien del bol– scevismo, che « l'o1>pressione spiri– tuale e morale delln Chiesa è infini– tamente peggiore )t. lm:ianzitutto è lnvarsi le mani davanti ni I rcnta mi. !ioni d'uomini, di donne, di bam– bini stermiuuti nei cnm1>idi conceu– tra1neuto, o cli lavoro, del regime staliniano. Se una nazione occiden• tale avesse fatto ,m millesimo di vit– time, non cessereste di ricordarglic. lo. Ma ai trenta milioni morti di fa. mc, di freddo, di lntica 1 di malattie, ridotti a scheletri non pesanti piìi di 25/30 chili, in numero maggiore di 581
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy