Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961
assediata cd attaccata non dimenticò il grande giorno {estivo. Sotto il fuo• co dei cannoni i coraggiosi marinai itl\'iarono un messaggio d'augurio nllc donne lavoratrici di tutto jl mondo, tipica azione <lella psicolo– gia della Cit1ì1 Ribelle. La Radio disse: Oggi è una fes1i,•i1à universale. Il giorno della do111rnche lavora. Noi dj Kronstad1 n111ndiamo,tra il rombo dei cannoni, i nostri fraterni auguri alle donne la,·orntrici di tutto il mondo. Possiate ottenere In vostra lilJera• :r:ionc da ogni forum di , ·iole111.ne di Op• pres!ionc. Vfra le libere donne lavoralrid ri,·olu• :r:ionarie! Vi,·a In rivohn;ione :MX:ìaletli lutto il mondo! Nè mcuo tipico fu il pianto sLra– zianLe di Kronsladt, « Fate sapere al mondo intero )>, pubblicato do– po che il primo colpo era stato spa– rato, sul u. 6 dell'hvestiti di Krou– stadt 1'8 marzo: Il primo oolpo è staio sparato ... In piedi, immcNO ~ino alle ginocchia nel !Ongue <lei Jn,·oratori, il maresciallo Tro1sky è stato il primo ad aprire il fuoco contro Kronstadt rivoluzionaria che si è sol.levata contro l'au• tocrM:ia dej oomunisti e per istituire un ,·ero potere dei Soviet. Senza spargere unn goe<:iadi !lllngue, noi, uomini dell'Armala Rossa, marinai e la,·o• Nitori di Kronstadt ci siamo affrancati dal giogo oomunista ed abbiamo persino rispar. rnialo le loro ,•ite. Con la minaccia dcll'arti• glieria essi vogliono Orti soltomellcrci 11110,•a• mente alla loro tirannia. Non ,•olcndo spargere sangue, abbiamo domandato che dei delegati non partigiani del proletariato <li Pictrogrado fossero man– dali da noi, perché potessero oonslatare con i loro occhi che Kronsladt !!ltwa combatten• do J>er il polerc ai So,·ict. Mn i oomunisti hanno celalo le nostre richieste ai la,·ora• tori <liPictrogrado cd ora slanno aprendo il fuoco contro di noi - la naturale risposta di un falso • go,·erno di ln,·oratori e di con• ltttlini • alle richieste delle ma.-sc lavoratrici. Fate sapere ai la,·oralori <li tutto il mondo che noi, i difensori del 1)0tere dci Soviet, stiamo custodendo le oonqui~tc della rivo– lu.:r:ioncsociale. Noi vinceremo o moriremo sotto le ro,·inc di Kronst11<lt, combattendo per la giusta causa delle masse lavoratrici. [ la,·oratori del mondo .saranno i nostri giudici, li sangue degli innocenti rica<lrii sulle teste <lei fanatici comunisti ubriachi di autorità. Viva il ()OICre,lei Soviet! Lu sconfitta di Kroustudt bombardamenli dell'artiglieria su Kronstadt, iniziati la sera del 7 marzo, furono seguiti da un tentati– vo di prendere d'assalto fa fortezza. L'attacco fu portato da nord e da sud da truppe scelte comuniste, in– dossanti bianchi mantelli il cui co– lol'C si mimeLizzava alla neve che giaceva alta sul golfo gelato di Fi11- landia. Questi primi violenti tenta– tivi di prendere d'assalto la fortez– za, causano il sacrificio di molte vi– te umane, compiante dai marinai con toccaute dolore per la sorte dei loro fratelli d'nrmi, 1 >ortat.ia crede– re Kronstadt controrivoluzionaria. fo data 8 marzo l'lzvestia di Kronstmlt scrive: Noi non ,·ole\'amo spargere il sangue dei nostri fratelli e non abbiamo spnralo liii solo colpo finché non ne siamo slati oostretti. Noi siamo stati obbligati a difendere la giu• sta causa delle masse operaie e sparare - sparare sui nostri stessi (ratclli mandati a morie sicurn dai comunisli che si sono in. grnssati alle spese del 1)0polo. Per ,•ostra sfortuna è scoppiala una tcr• ribilc tempesta di neve e la notte nern ha mescolato tulio in nero, Nondimeno, i boia 575
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