Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

buum, un forte di grande importon• zu strategica. I marinai e gli operai di Kroustndt miravano ad istituire dei liberi Soviet e desideravano di• fendere i loro diritti da <1unlsiasi attacco; non sarebbero mai stati loro gli aggressori. A Pictrogrado voci i.J15istcnti di• cevano che il governo stava prepa. rando una spedizione militare con– tro Kronstadt, ma non si volle dar credito a tali storie: la cosa parve tanto oltraggiosa da sembrare as• surcla. Come giù de-tto, il Comitato di Difosa (ufficialmente conosciuto come il Soviet del Lavoro e della Di.fesa) clichinrò In cnpirnlc in « stn. 10 s1rnordinurio d'nsscdio ». Furono proibiti gli nsscmbrnmcnti per str11- da e le riunio11i. Gli operai di Pie– trogrado sapevano poco di quanto stava accadendo a Kronstadt, poichè le uniche informazioni ottenibili e• rnuo <111cllc diffuse dalla srnmpn co– munista e da frequenti bolleuini del tiJ)O: li genemlc zarisla Kozlo,·sky ha organiz. uto m1 1uoto insurrezionale controri,·oluzio– nario n Kronstadt. Ansiosamente le persone attende. vano l'annunciala ~essione del So– viet di Pietrogrado che avrebbe do– vuto pronunciarsi sulla questione di Kronstadt. Il Pietro-Soviet si ritmi il 4 mar• zo, e vi si era ammessi dielro prc• senrnzione di una speciale lessero, che di regola soltanto i comunisti possedevano. Chi scrive, allora in rappor1i amichevoli con i bolscevi• chi e con Zinoviev in particolare, poté presenzinrvi. In qualità di pre– sidente del Soviet di Pictrogrndo, Zinovicv aprl la seduta ed in un luugo discor.io espose In situazione. 572 Debbo confessare che ero giunto al. la riunione piuttosto ben disposto ,·erso il ptmto di vis1a di Zinoviev: stavo io guardia contro la più vaga possibilità di degenerazione contro– rivoluzionaria R Kronstadt. Ma il di• scorso di Zii10,•iev, di per sé, mi convinse di come le accuse comuni• ste a Krostandt fossero pure argo– mentazioni capziose, senza un mi– nimo fondo di ,·eri1ì1. Avevo avuto modo d'ascoltare Zinoviev in molte altre occasioni. Lo trovavo orntore suadente, una volta che si accettas– sero le sue premesse. Ma ora, l'in– tero suo atteggiamento, le ragioni portate, il tono ed il modo - tutto contribuiva a far sentire In menzo– gna nelle sue parole. Potevo sentire In sua eoscien.zn protestare. L'unica « prova » presentata contro Kro– stnndt si ridncevn alla famosa riso– luzione del 1° marzo, le cui richie– ste erano giuste e persino moderate. Tut1avia sulla base di <1uell't111jco documento, appogginto dalla denun• ca isterica di Kalinin, la decisione fatale fo presa. Preparata in anli• cipo c presentata dalla voce stento– rea <li Yevdikimov, il braccio destro di Zinoviev, In risoluzione contro Kronstndt fu ap1>rova1a dai delegati in un parossismo cl'istcrismo che at• tinse ai pili alti livelli dell'intolle– ranza e della sete di sangue, tra il tumulto di proteste elevate da parte dei delegati delle fabbriche di Pie• trogrado e dei ra1>prescn1nnti dei mari.uni. La risoluzione dichiarava Kronstadt colpevole di insurrezione contro-rivoluzionaria contro il pote– re dei Soviet e richiedeva In sun resa immediata. Era mia dichiarazione di guerra. Persino molti comunisti militanti ri– fiutarono di credere che In risoluzio-

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