Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

e la U.G.T. [urouo creati i Comital,i di operai e soldati iò. tutti i centri delle forze armate. Nella zona del Centro, dove la militarizzazione delle milizie fu im– posta sin dai primi momenti da un progetto espresso dagli stessi marxisti, la C.N.T. creò un Comitato di Difesa che, durante i primi mesi dell'assedio fascista alla capitale, fu l'anima della resistenza popolare. Nel primo comizio tenutosi a Barcellona, per iniziativa della C.N.T .. F.A.I., Garcia Oliver pronunciò un discorso che fissava un nuovo orientamento ( 10 agosto): contro l'impegno del governo centrale di rimettere in piedi il vecchio esercito, propose la creazione di un esercito nuovo: « L'esercito del popolo uscito dalle milizie - disse -- deve organizzarsi su basi di concezioni nuove. Bisogna organizzare una scuola militare rivoluzionaria per preparare "i comandi tecnici, che non calcheranno le orme della vecchia ufficialità, ma saranno dei tecnici semplici che seguiranno le indicazioni degli ufficiali istruttori che hanno dimostrato fodeltìi al popolo ed al proletariato >>, Da questa iniziativa conCcderale nacque la Scuola di Guerra dalla <1uale 1 durante Ju lunga campagna, uscirono i nuovi ufficiali. li 4 settembre, andando al potere, il socialista Largo Caballero di– chiarò ai corrispondenti della stampa estera: « Prima bisogna ,•incere la guerra e dopo potremo parlare di rivoluzione». Il 27 settembre si riorganizzò il governo catalano sotto il nome di Consejo de la Genera– lidacl. Di esso Cacc,•ano parte tre anarq,o-sindacalisli. Nella dichiarazione politica di quel governo fu dello: « Concentrazione del massimo sforzo nella guerra e non tralasciare alcun mezzo che possa contribuire alla sua fine rapida e vittoriosa. Comando unico, coordinamento di tulle le unità combattenti, creazione delle milizie obbligatorie e rafforzamento della disciplina». Il 25 ottobre, a Barcellona. fu firmato un palio Ira le orga– nizzazioni e i partiti, C.N.T., F.A.T. e P.S.U.C. Il quarto punto del patto stabiliva: « Comando unico che coordini l'azione di tutte le unità combattenti, creazione del1c milizie obbligatorie confluenti in un grande esercito popolare e rafforzamento della disci– plina». La formazione del Consejo de la Generalidacl sciolse, automatica- . mente, il Comitato Centrale delle Milhie A,11ìfasci-$te. « E' stato sciolto il Comitato delle lllili:ie pcrchè la Ceneralidad rappresenta tutti noi» dichiarò Garcia Oli,•cr. Santi!Inn ha così spiegato, dopo la guerra,1 il cambiamento: <( Sap– piamo che non era possibile trionfare nella rivoluzione se non si vinceva la guerra, e per la guerra abbiamo sacrificato tutto 1 la rivoluzione stessa senza a\'\'Crtire che tale sacrificio implicava que!Jo degli obiettivi di guerra ... Il Comitato delle Milizie garantiva l'autonomia della Catalogna, garanti,•a la purezza della legittimità della guerra, garantiva la resurre– zione dello spiri lo e dell'anima spagnola ( ...) ma ci fu detto e ripetuto 1 Du:co ABAD ot: SANTILLi.N: e: Por qui perdimos la e;uerra », Buenos Aires. 564

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