Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961

10 al p_rogetto proposto ( del <rualc si darà ragguagJio cli qui a poco); il proscritto cli Cigol contiene la de• nunzia aperta contro il « ciarlata• no», il « C8\'aliere d'industria lei• teraria », il « parassita • Karl Griin, che in Parigi, vantava Ja conoscenza di Proudhon; la prima parte, - la più importante ai fini della nostra analisi - quella di 1\:larx è diretta: a) a giustificare il silenzio di Marx indipendente dalla sua volontà, da quando lasciò Parigi; b) a sottoporre il progetto per una regolare corrispondenza la <1u11lc do– vrà occuparsi sin della discussione delle <1uestioni seicutifìchc, sia del– la cc s1trveifla11ce » eia esercitare sugli scritti J>opolari e sulla propaganda socialista, allo scopo principale di mettere in relazione i socialisti te– deschi con <1uclli francesi ed inglesi; e) ad indicare la grande utilità che questo progetto avrà « au mo– ment de l'action » dopo che si sia seguito il movimento sociale nei di– ,•ersi paesi; d) ad informare che già dei rap• porti sono stati stabiliti con l'Iu. ghiherra e che, quanto alla Fraucia « nous croyons tous <JUC 11011.s ne pou• vons y trouver un meilleur corre– spoudant • di Proudhon che inglesi e tedeschi « 011t jusq,,.'ù présc11t mieux apprécié que vos vropres compMriotes »; e) a sollecitare una risposta ade– siva ul 1>roge1toprospetlato. Da Lyon, dodici giorni dopo, parie Ja risposta di Proudhon, nella quale, oltre ai ringraziamenti per l'invito rice,•uto, oltre alla messa in chiaro dei rapporti intercorsi e che inter- corrono col Griin,1' è contenuto <1uello che può definirsi il punto di demarcazione del pensiero proudho. niano da quello di l\'farx. E si badi che. mentre la lettera cli Marx con– teneva soltanto un invito alla colla– borazione, Proudhon, nel suo alto senso cli responsabiiltà e di chiarez– za, non esita - evidentemente ri• chiamandosi a certi punti di ,•ista dei collo<iui parigini - a mettere avanti le condizioni della sua even· tuale collaborazione. Quali sono <1ucstccondizioni? I) l'a11tidogmatismo in ge11erale ( « ... ricerchiamo pure le 1cggi della società, il modo come queste si rea– lizzano, il progresso seguendo il <1ua– Je noi giungiamo a scoprirle, ma, per Dio!, dopo aver demolito ogni dog– matismo aprioristico. non pensiamo. a nostra volta, ad addottrinare il J>O· polo; non cadiamo nella contraddi• zione del vostro compatriota Lute– ro il quale dopo avere rovesciato la teolOgia cattolica, ben presto si mise, a furia di scomuniche e di ana– temi a fondare uno. teologia prote• sian te•; « .•. diamo a tutti l'esempio di una tolleranza consape,•ole e pre– vidente, ma, per il [allo che siamo alla testa del movimento, non diven– tiamo però i capi di una nuova in– tolleranza, non poniamoci come apo• stoli cli una nuova religione ... »); 2) l'anticlogmatism.o eco,iomico ( « •.. Sebbene le mie idee in fatto di 11 D. H,u.EvY: Pro1ull1on d'aprÌ!s ses Car• nels im!C/ils, 1843-18 1 17, in « llier et Dc– main • n. IX, 19;1,J, 1>ag.•U, scriverà: • )e c/oule que jomai~ rlénoncia1ei1r ail rcçu plus /ronc/ie, courtoise, et l1umaine le,:on •· :;55

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