Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

La delinquenza giovanile • Prima di colpire il ,lelinquen– le, e ,oprotu1to il delinquente mi,iore, è necusario che lo ,o. cietà /accin il propri'o esome cli co,cie11:ae si (lomamli ,e è in regolo con tutti i (loveri che eua o~•ct:ct t:er,o cli lui•· IL TEltMINE di uomo in rivoha, dal titolo di una delle migliori opere del compianto Camus, può es– sere applica10, anche se in certo qual modo all'inverso, alla giovcn- 1tl attuale. Della gioventl1, questo problema dei problemi, da qualche tempo a questa parte tutti o quasi tulti i giornali ne parlano (e tro1>J>0spes– so alla leggera). Si sono creati per– fino dei termini nuovi per indicare un male sociale ormai antico, an– che se va assumendo oggi - grazie ali' accelerazione delle trasforma– zioni (da non prendersi sempre per delle e,,oluzioni) della nostra socie– là - delle proporzioni ben piii gra– vi ed allnrmnnti di <1uelle di qual– che decennio là. Dove la confusione diviene com– pleta è al momento in cui si tenta, dopo a,,ere esaminato gli effetti, di stabilire la lista delle cnuse. E' allo– ra che a seconda degli interessi o delle cosidcuc ideologie si dà una più o meno csclusi,,a impor1tu1za ad un fattore piuuosto che ad un altro. A,,versari in ap1rnrenza, questi • s1udiosi » della deli11<1ue11zagio– vanile hanno un comune denomina– tore che si chiama demagogin. La realtà è infotti pii1 complessa cd il comportamento criminale dei gio,•ani affonda le sue radici in un terreno composto di dil•ersi clemen– ti: affettivi, sociali, educativi, mo– rali cd economici; elementi che as– sumono, volta n ,,olia, delle impor– tanze singole pili o meno determi– nanti. La 1>sicologin del fanciullo è un insieme che srugge ad ogni esclusivi– smo, sia esso materialista o spiri– tualista. Si ha ragione, in un certo senso, <1nando si afferma che i fattori so– ciali sono alla base della delinquen– za minorile. Per dovere di chiarez– za occorre però 1necisarc che la so– cietà è accusata anche e sopra1u1to perchè è nel suo seno che esiste la cellula prima del vivere sociale: la famiglia. Tutti gli altri fattori, 1>u• rnmen1e sociali ed economici, non formo che i11nc~1arsi ed accumular– si su quelli che sorgono, fin d:dl'in– Cnnzia, in seno nl nucleo familiare. Che gli s<1uilibri familiari siano determinati in ccrle categorie socia. li da problemi cli ordine economi– co è un folto innegabile che non va però considernto come gcnernlmcn– le 1>rcdominnntc. E per dimostrare fino a che pun– to il 1>roblcma 1>ostodalla giovcntll criminale srugga alle facili schema- 499

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