Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

Il Comune: funzionari e cittadini' Il Funzionurio « Ma tu ce l'hai il J1101i.sign-0rc? ». Il Fuuziouario che ogni due anni compie il pellegrinaggio a Roma, al Ministero da cui dipende, fn seguo di uo. Ln prima volta che si senti ÌJller• pcllarc da estranei col « tu », inti• mo, coufidcnzinle, arrossì. Ora Jn. scia correre, sorride, quasi lusinga– to: è un segno discorsivo di &f>par– tencnza alla casta degli statali. Nella carriera ha proceduto sen– za scosse fìnchè titolo, una laurea in giurisprudenza, ed anzianità hanno di pari passo contribuito allo « scat– to »; ma il salto fra i gradi interme– di nella scala gerarchica è condi– zionato dal superamento del concor– so per esami. I concorsi si ,,incono, JHlrrebbc ovvio, studiando; il Fun– zionario chiede ni Superiori il pro– grumnrn, i testi, i sussidiari, consi– gli e, di rimancl'o, si sente interro– gare sulle « maniglie» di sua do- tazione: un Monsignore, un compa– re d'anello, un capo-usciere; un sot– tosegretari.o. Non è vero, egli ne è testimone, che nell'amministrazione pubblica i più degni si Cacciano strnda. Ma è un peccato che i mcrite\'oli ed i ca– paci siano sempre meno e che per integrare gli organici si at1inga alla (nlla dei postulanti meridionali che hanno esaurito In loro risen•a di in– telligenza e di buo11a volontà nella ricerca e nel poo;i-t>sso della « ma– niglia 1>iìi acconcia n. li \'Ocabolario si rinnO\'a e le pa• role si arricchiscono di significati al– lusivi (bustarella, raccomanclaziouc, entratura) fra il cittadino e lo Staio e fra i funzionari nll1intcrno dello Stato. « Fra l'asino che paga e l'asino clic ,wn pagci, io boccio il scco,ulo », dice il commissario d'esame. Esisto– no ancora concorsi non addorncsti– enti? Forse i notai, forse i magi– strati. Tolti i fuori-clMsc, rari, la • Questo sa!gio c·cru ,iato i1n-iato dal 1uo aulore. qualche mese fa, quando il n. 7 della n051ra ri, •i.ua era tià al completo. Lo pubblichiamo. quindi, con ritardo. anche a causa de.lrahituale so,spen!ione della ri,•iJla nel IIIC!ed'agosto. Nel frnttempo lo scrillo è !lato pubblicalo nell'opera: Il 11ae,e come ,,. e<I. Lerici, Milano, l!Sicme ad ahri saggi inlere5!8ntiuimi che menono a 11udo i mali di questa nostra Italia in vari cnmJJi cli auivitÌI &ociali. Quello che pubblid1inmo è una ehian. nitida foto– grarin dclln buronazia italinnn, del funzionamento di un comune tli <'ui l"nutorc lli111ostra tli conOSC<:rc bene il mcccn11ismo. E' nnchc unti cvrnggiosa denuncia del JlC.Uimofunziona– mento e d('fla corruzione di unn istituzione, e pn..-cisnmente di quelln in cui tlonebhe iniziar'fi la vita clemocratic:i dei citrn,lini. Lo 1>uhblichiamo uella stuurn orig;inale clic ci è sl1Ua in,·iata, che corrisponde a quello pubblicato ucll'opcra cilata, sollo però il litolo: • Ci1t11dini e burocrazia• (n, 11. R,),

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