Volontà - anno XIV- n.7 - luglio 1961

intonaco e lucenti di marmi, Guardando le sue mani fìui, bianche, ben curale, si stenta a credere che nllraverso di loro sinuo passati e passino ogni anno miliardi di lire. Alle calcagne di don Milani, il presidenle del Comitato ha collocato un suo fido armigero, il dott. Fassina che regge, dalla nascita, l'ufficio• stampa del Comitato e (unge da aedo delle glorie del Comitato e del suo Presidente. Il clott. Fassina, secondo una bonaria immagine di un mon– signore di Curia, come la rnna s1>erimentale, fluuua su e gilt, sensibile alle minime variazioni ideologiche dell'ing. ~fottei, Dapprima aderen1e alla « Sinistra di Base)), in sincronia col presidente dell'E.N.I., c1ua1ulo costui nel 1956 si accordò con Fanfani, si trasfori, armi e bagagli a « foi. ziativa Democratica n. La << Oomus Marine)) lo colse in pieno travaglio spirituale che superò col battesimo doroteo. 1 mesi del governo Tamhroni li trascorse in ango:)ciosa incertezza; non c'è dubbio che ora, acquietato, si riposer::1 nelle gore del nco•centrismo fon.fauiano di emergenza. Don Milani resta però il cuore, l'anima, la spina dorsale del comitato per le nuove Chiese. J\1attci si limita n fornirgli il carburante, dopo avere convocato i capitani della iuiziativa privata e avere ottenuto elogi e com– plimenti e strette di mano per il gil1 Calto e carta bianca per il molto nn• cora da Care. « i!: inutile che tu /u.ccia clirc sulla << Nouc n peste e corna delle a:iemle di stc,to - ammonisce, inascoltato, don Pisoni ex-direttore dcli'« Italia >1, quotidiano della Diocesi milanese, al suo fraterno amico ing. Pesenti, che sta al piano di sopra del palazzo della Stampa, in Piazza duca d'Aosta, proprietario di dnc quotidiani del pomeriggio « Ln Notte» e « Il Corriere /.,ombardo >)- quando poi tille assemblee tli fine anno per le Nuove Chiese vi spellate le mani cul applattclirlo per com.e int.elligcn• temente impiega i /oncli che gli consegnate». Per la verità. non sono un grnnehè i fondi che i nostri incluslrinli, ad eccezione del comrncndator Virgillito, im1,lica10 nelle operazioni specu– lative della « Liguigas » e delle « Lauerossi >1 pllssano a 1'<fa11ei,ma costui ha trovato il modo di ben figurare ugualmente, merc:-è l'inventiva sua e l'ausilio dinamico di clon Aldo Milani. "Lu diocesi di l\1ilnno,, e i numeri unici esaltanti l'apostolato di Moutiui. « Il Comitato per le Nuo\'c Chiese nella Diocesi di Milano », presie– duto clall'ing. Enrico Mattei che ha come suoi collaboratori ed estimatori i pili bei nomi dell'industria privata italiana, man mano che il tempo passa, incrementa la sua attività e il giro cli affari per sostenerne il ritmo . .Ma il denaro. i miliardi, non bastano. Il Comitato è stato paragonato a una voragine incolmabile. Lo disse il cardinale Montini, quand'era ancora semplice monsignore, nella 1>astorale del 1955, esortando i fodeli a do– nare: « Il problema (del denaro) si pone in termini quantitativi en-0rmi; 416

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