Volontà - anno XIV- n.6 - giugno 1961
di confine tra Jc vecchie proprietà, 01>erazione cui le autorilà "ogliono dare un carallerc particolarmen1e solenne e significativo; rifiuto di no– minare, o accettare dall'esterno, un im1>iegato d'arnminislrazione; rifiu– to di creare l'organizzazione di par• tito a fianco ( ma sarebbe più ap– propriato dire: all'interno) della cooperativa; nomina, ai posti rap– presentativi della cooperati"a, di uomini appartenenti ai partiti mi– nori - Democratico Contncliuo, Li– beral - dcmocralico, Nazional - demo– cratico e Unione Dc111ocra1ico-cri– stiana - i <1uali, pur fiancheggian– do il partito comunista ( piìi esatta– mente: Partito Socialista Unitario), riescono a rallentare o ad attutire la forza del.le decisioni e delle pres– sioni governati\'e. Il governo spinge ora alla unificazione delle coopera– tive più piccole (capita anche clic ne siano state costituite due, in un solo villaggio) in aziende più vaste e più redditizie; al passaggio dal tipo più basso (che comprende il 70% di tutte le cooperative csistc11- 1i) ai tipi superiori; a far entrare le donne - che ra1)presentano oggi, in prevalenza, una forza contraria nlla collcttivi;,;znzionc - nelle coo– perative e ad affidare loro incarichi diretti,•i e cli fiducia; alla islituzio– ne di servizi in comune ( lavanderie, stirerie, sale di cucito; oltre, natu– ralmenlc, agli asili e ai nidi d'infan– zia), aJ>pnnto 1>er liberare le donne dalle fa1iche domestiche e immetter– ne il maggior numero 1>ossibile nel– J.i produzione. La resistenza dei contadini ha as– sunlo, lo scorso anno, in taluni casi, anche forme di ribellione <1uasi R• perla ( incendi, atti di sabotaggio, di– struzione di edifici colonici, macel- 342 !azione clandestina) e si è concretata con forniture allo stato, di 1>rodo11i agricoli, ridotte al minimo: per cui si sono verificate gravi deficienze nei rifornimenti alle città e il go,•erno ha dovuto ricorrere ad i,nporta:ioni di. prodoui alim.e11lari e:. :1.ra p iano: specie dalla Ungheria, dalla Roma– nia c dalla Bulgaria. Indipendente– mente dal volume della produzione e delle consegue allo stato, le diffi– coltà ncll'ap1Ho,•vigionamcnto dei mercali ci11adini dcri\'ano dalla in– sufficienle organizzazione della rete commerciale, sia nella fase di rac• colta che in quella di dislribuzione e di collocamento. La mccca11i::a:ione dell'agricoltrt– ra non riguarda soltanto i lavori sui campi, dell'aratura al raccolto, ma anche quelli all'interno delle azien– de: trasporti interni; essiccamento, preparazione, miscela, dosaggio, por• gimento automatico dei mangimi; pulitura delle stalle, mungitura, rÌ• scalda mento, aerazione, ccc. ccc.; di quei lavori quotidiani, che normal– mente occupano la maggio1· parte del tempo dei contadini anche nelle stagioni morte. Nelle cooperative la meccanizzazione dei lavori di cam– pagna dovrà essere in1egrnlc nel '65 per In raccolta delle bietole e del 1nais da foraggio, arrivare allo 84% per le patate, all'87% per i cereali. Per l'intera agricoltura, non per le sole cooperative, la dotazio– ne di macchine d'ogni tiJ)o ( autocar– ri, elevatori, mietitrebbie semoven– ti, trallori, ecc.) è prograuunata, per il 1965, ad un equivalente dì 83 ca– valli-vapore ogni cento ettari. Attualmente il tempo richiesto dalle ripara:ioni e dalla mannten• zionc è assai elevato, e di ciò si la– mentano gli addetti alle macchine e
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