Volontà - anno XIV- n.5 - maggio1961

e io qualche altra città della provincia francese. 1\111 i dati essenziali su– scettibiH di trasformare il colpo di testa dei generali d'Algeri in un colpo di Stato nella Francia metropolitana, erano altrove. Essi erano, innanzi tulio, nell'importanza, nella ripartizione e nello stato d'animo delle forze armate. Ora, su un milione d'uomini sotto le armi, circn due ter.ti si trovavano nell'Algeria; 60.000 erano stazionati in Germania; 40.000 dispersi nei vari territori d'oltre-mare; il rimanente si trovava in Francia e comprcnd'cva una grande proporzione di reclute in via d'istruzione. L'appello quasi disperato dei governanti alla popolazione voleva dire, in primo luogo, che gli clementi costituiti - i carri armati segnnta,ucnte - che si tro,•avauo in Francia non offrivano nessuna garanzia. E voleva dire, inoltre, che le trup1>e d'occupazione oltre il Reno, non er.uno più sicure. Ma l'appello alla popolazione presentava un ahro rischio sicuro: il rischio di vedere il partito comunista impadronirsi del movimento 1>opo– lare, Tnuto è vero che i primi volontari che si presentarono - 1>crchè erano stnti avvertiti per i 1>rimi - furono i gruppi di difesa dell'U.N.R., cioè della formazione dcgnullista. Gli nitri partiti e sindacali recatisi al ministero dell'Interno clomnudnndo nrmi furono ricevuti con cortesia, ma non ebbero che ... promesse. I sindacati, per lo pili, organizzarono gruppi di difesa nelle officine, sui posti di lavoro in generale, negli uffici permanenti e nei locali sin– dacali. Maucnnti d'ogni materiale e abbandonati a se stessi, in un'atmo• sfera di completa impro,,,,isazione, era e\'idente che non avrebbero potuto offrire una effettiva resistenza a colpi di mano eseguiti da s<1trndrc di assalto di tutto punto armate. D'altra parte, l'attitudine della polizia parigina, secondo tulle le informazioni raccolte, era come quella della gendarmerin, « d'nspc1tntiva ». Quali fattori decisivi intervennero ad orientare il corso degli a,,vcoi• menti e, per conseguenza, a schierare la maggioranza degli esitanti in favore del potere d'c-gaullistn? In primo luogo, durante In stessa notte in cui i poteri sconcertati si aspettavano il peggio, avvenne la presa di posizione del S. I-I. A. P. E. - cioè dello statomaggiore della ~ATO, aventi il suo quartier generale a poche decine di ehilo1uetri du Parigi - che offrì a de Gaulle di met– tere n sua disposizione aeroplani da inseguimento con cui sbarrare la via ad ogni tc.ntath•o di incursion~ da parie degH insorti. E il giorno dopo, il rappresentante degli Stati Unili ad Algeri fece un passo pre8SO i gene• rali ribelli « consigliandoli » !l. non 1c.ntare l'avventura. L'nltro fattore determinante, apparso evidenle non appcnn il « bluff » fu dissi1>ato, è quello della debolezza numerica delle forze insorte: appena tre reggimenti sicuri. Se l'ndesione - che si poteva sperare - ma sopra– tutto In pnrtecipnzione - ben pili difficile - della maggioranza delle tru1>1>e di stnn:r.a in Algeria non crn immediata, tutte le prospe11ive erano chiuse, Il peso della massa dei soldati del contingente, preoccupati sopra. tutto di non immischiarsi nell'avventura e il carattere profondamente 299

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