Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

La questione operaia nelle idee e nella storia f IN DA L suo nascere In questio- ne operaia (u sinonimo di que– stione sociale 1>erchè i suoi termini investirono tutta la socictì, nei suoi aspelli economici, politici e morali e i pronunciamenti che nd essa si riferivano tacevano prte di concezio– ni di,•erse cd opposte della vita uma– na e del mondo. Fin dal primo formarsi della clas– se operaia nel nuo, 1 0 corso storico seguito alla rivoluzione francese, attorno ai p.roblen1i ch'cssa pose si possono rav,•isarc due opposti at– teggiamenti: l'aucggiamcnto con• servatore 1>cr cui tali problemi 1>0- tevano essere risolti nell'ambito del– la proprietlt privata e degli ordina• menti costituiti - e l'atteggiamento rivoluzionario per cui gli stessi pro– blemi testimoniavano la condanna del capitalismo e la loro soluzione postulava la necessità rivoluzionaria di mutal'ne gli ord inameiHi e le stes– se basi economiche; ma l'c,•oluzio• ne della realtà sociale che anche questi due atteggiamenti aiutarono a promuovere in maniera diversa, tolse ad essi l'iniziale rigidità e li assimilò cn1rambi nel suo dinamico svilu1)po. Nell'odierna lotta politica e sindacale che si svolge nella real– tà capi1alista in movimento, le vec– chie idee di conservazione e rivolu– zione sopravvivono soltanto per abi– tudine di linguaggio, come larve di iclee ed ombre del passato, ma lo stesso problema operaio si riduce ad un problema di adattamento e di aggiornamento al ritmo produtti– vo ed espansivo d"el nuovo capitali– smo. Ma è bene rivedere succinta– mente il processo storico che da quegli atteggiamenti iniziali ha por– tuto alla realtà moderna. Per la conservazione sociale Dalle origini la <1nes1ione operaia si J)OSe come J)roblema di tutto il proletariato, della sua condizione umana e dei suoi rapporti con le altri classi cd anche come pietra di paragone o misura di giudizio J)er tutta la società nel suo fonzioua– mento economico e nel suo valore etico; indusse cioè le menti pii1 aperte a riflettere sui principi stes– si della convivenza umana. Per l'atteggiamento conservatore la <1ucstiouc operaia non si ()Oneva come problema di emanci1Mzione umana ma soltanto come problema di adauamento e di sistemazione; era cioè una questione da risolvere con misure 1,oli1iche e sociali mi– ranti ad assimilare la classe operaia nel sis1e111acapitalista eliminando 1 moti,,i di insoddisfazione e cU ri– volta e normalizzando nel sistema politico le controversie f\·a capitale e lavoro. Mentre i governi borghesi 197

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