Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

2 - Segue dal n. 3 Alto Adige o Siidtirol? La politicu fascista A L L' A v v E N T o del fascismo ha inizio la sciagurata Case del– l'italiauizzazione for-,mta. Anche se il Battisti - nel suo la– voro pubblicato dall'Istituto di Stu– di per l'Alto Adige di Firenze - nou teme di affermare che« fu l'in. sofferenza tirolese a pro"ocare stol– tamente la risposta fascista)), la real– là è ben diversa e condanna se"era– mente la politica altoatesina del re– gime nero. Le misure legislative incomincia– no nel ]922 con l'abolizione del te. desco come lingua ufficiale: 224.000 abitanti lo parlano pert:mto, contro appena 28.000 italiani. Dopo il 1930 il comportamento del go"crno foscista nei confronti delle minoranze si fa scm1n· piì1 vio– lento. La maggioranza dei giornali tede. schi [u so1>prcssa per (C moLivi po– litici»: solo un paio di pubblica– zioni culturali continuarono magra– mente ad ap1>arire. Venne poi l'or– dine di fHOibire :1gli allogeni l'uso ciel tedesco e di far scomparire nel– l'Alto Adige tolte le scritte fatte in questa lingua; come logico corolla– rio di questa assurd'a inq,resa si do– veva giungere alla italianizzazione, per legge, dei cognomi germanici ed alla imposizione cli quel bel simbo– lo della romanitù che è la lingua ita. liana alle lapidi dei cimiteri. Naturalmente l'insegnamento in 234 lingua tedesca fu assolu1ameute proibico cd i sudtirolesi aprirono delle scuole serali clandestine per i loro fanciulli (le (< Katakomben– schulcn » o scuole delle catacombe); non pochi maestri e proprietari dei locali impiegati per questo movi– mento di resistenza culturale furono condaimati al confino e tras[criti dalle prigioni nelle isole rocciose e nei villaggi desolati del i\fozzogior• no, come i numerosi antilascisti. Si è preteso nel dopoguerra che il fascismo si era limitato a 1>ro1>orre una lisia di nuovi cognomi trado11i o adattati da aclow,rsi al posto dei cognomi tedcsd1 i. È tacile rispon– dere che se questa stupida azione di un ancor pili stupido patrio11ismo fosse rininsta allo s11110 di progetto, la puntigliosa delegazione italiana alle discussioni per la pace (Parigi 1946) non avrebbe accettato - come si vedrà - di iucluclerc nel Trattato un punto preciso che tratta appunto del diritto di ristabilire i nomi di famiglia tedeschi italianizzati. Un altro mezzo inq,iegato dal fa. scismo per realizzare l'italianizza– zione forzata dell'Alto Adige, fu la immigrnzioue massiva di migliaia di elementi italiani, organizzata sulla base di una importante industrializ. zazione della regione, e specialmen– te a Bolzano e .Merano dove, così come a Bressanone, lu popolazione di lingua italiana è ormai in mag. gioranza. Gli industriali beneficia– rono di importanti sovvenzioni sta•

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