Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

90gni sessuali: In 11rima suscita 1Bribellione, la secon<ln, in,·ece - ancorandosi nella psiche come dilesa moralistica - parali:tta nd<lifillura la ribellione anche contro ogni altra fonna di oppressione •· Reich non si sourasse neppure all'b1terrogaùvo più insidioso che il marxismo classico poteva opporre aJla sua psicologia di massa: come mai il fnscismo tedesco, e di ogni altro paese, si era affermato inizialmente proprio, e soprattutto, fra i ceti medi (impiegati, artigiani, piccoli colti– vatori) anzichè, poniamo, tra il proletariato industriale e rurale? « L'atteggiamento sociale della claMC media - risponde Reich - è determinato da Ire fanori: a) fa sun posizione nel J)rocesso capilalistieo di produzione; b) la sua po5izio11cnella maechin-1 dello ~lato autoritario; e) la sua specifica po;;iiione familiare che è determinata dalla sua posizione nel processo produttivo e dctcrminn a :-un ,·oltn l'idoologin della cJ1155emedia. Sebbene In situuione econoll)iea tlci piccoli coltivatori, degli impieg111i, dei piccoli commercianti e degli arliginni iia di,·crsn, la loro situatione famigliare è identica ... Il mo,•imcnto fascista riusci a detenni11are un'unione solidale delle classi urbane e rurali, li problema è di s1abili«1 su quale base psioologicn di mas.ffl ciò abbia potuto verifìcani •· La risposta - osserva Reich - non può trovarsi in un senso di solidarietà economica e di classe perchè tulla la situazione economica della borghesia è basala (dai commercianti, ai piccoli coltivatori, agli artigiani, agli stessi burocrati) sulla competizione. « La risposla puO essere 1ro,•nta solo nella slrullura psicologica del oomponcr11e del ceto medio, conseguente alla sua 1ituazione sociale e famigliare. « L'impiegalo od il funzionario, di1>endcnti dnll'autorità go,·ernativa per tutto il loro destino, sviluppnoo un atteggiamento ,!i comple1a illcntifieazione con l'autorità statale, se si tratta ,li burocrazia govcrnuth·a, o con l'a:i:ieoda, se si trntla di impiegati privati. « Che un'idc111ifìcazione del genere esista, del resto, è un fatto da tempo ben noto. Il problema tullaYia sta nel ,,edere come dei fallori emozionali - so,·rappo11ti alle condi– zioni economiche immediate - diano a questa strullura caratteriale della classe media una solidità tale che e59a resiste anche in lempi di crisi, anche quando la disoccupazione distrugge la sua base economica immediala. « Abbiamo detto che In fonzio11c economicn dei ,·ari strati della classe media varia, mentre la loro .sil\lazione fomigliare è essenzialmente identica. t tiuesta situazione /ami– ~liare, clunque, if /ondumento emo:itmole e/ella struttura carat1eriale testè (lescritto. « Essa, molto spesso, è anche connessa alla ris1>e11i,•aallività produtti,·a. La {amiglia - sako nel caso degli impiegati e dei funzionari - s'identifica con la piccola impresa: nel piccolo commercio e artigiaru'llo i membri della famiglia lavorano intieme perchè ciò consente di risparmiare l'assun:i:ione di mano d'opera C!lema, pii, dis1>endiosa. Nelle piccolo imprese ngricole, poi, l'identiti fra famiglia e modi di produ:i:ione è anche più completa ..• Ora, 1aJi modi di produzione, esigono un reciproco, stre110, e prolungato attaccnmenlo fra tulli i componen1i del nucleo famigliare ed una ligia subordinazione all'autorità patema ... !tla tale attaccamento e subordinazione presuppongono appunto una estesa repressione e rimo:.ione e/egli impulsi se.u1w!i,.. ». 133

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