Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

RECENSIONI IN8E SCHOLL LI ron bianca Ediz. La nuova Italia, Firenze 1959, pa– gine 95, L. 800. Le testimonianze seritte di alcuni 30pra\·• ,·issuti dei campi di stenninio nazisti; la mostra dei documenti fotografaci degli stessi campi in molle cillà d'ltalin, la proic,;ione del film di Resnais, Nuit et brouillard, e persino, atroce ironia, le memorie di co– mandanti e rCllponsabili <lell'organizr.azione 1eicntifìca dei genocidi (ultimo in ordine di data, qucUc del nostro Heiclunann, in atte&a di processo a Gerusalemme) lrnnno destalo fo tutti perplessità angosciose, orrore, rac. capriccio e vergogna. Ci pare impoMibile ehe quei mostruosi carnefici possano appar– tenere 11llastessa specie umanti cui apparto- niamo noi tutti. A rn'51Crcn11rci un poco l'animo, a riscat– tare l'ignominia e la feroce barbarie del re– gime nuista o ln cada,·erica ubbitlienu del popolo tedesco, ci giu11ge ora la testimo– niam:a di unft brC\'e slorin di nzionc clan– destina <li un gruppo di gio,·ani studenti. ÙJ ro.sa bianca è il tilolo di quesla storia raccontata t!a lngc Scl10U che 1rnrteeipò al– J"aiio11c di quel gruppo cbc lavorava sotto il segno dclln • RO&n Bi1u1cn" e del quale 8ci furono decapitati. Fra di essi Hans e Sophic, fratello e .sorelln di Inge, Pochi 110110 gli episodi di resistenza nella Germania hitlcrinua, ma come. dice Pnrri, nella bella prcfozione a 11uestoyoJumctto, la Germania • ero uno au:erma ed un bavaglio come l'Italia non. oi:et•a conosciuti. Elimi– nata al cento per cento ogni pouibilità di opposi;ione e di critica. ogni pouibilità di incrinatura al canformi.,mo da formicaio». Infoui Hitler, subito dopo esseni im– padronito del potere, si slrnra:i1.ò degli op))()Sitori mandandoli nei campi di concen• tramenio do\"e ancora non era applicato il metodo scientifico della morte, ma dove qualcuno troYÒ ugualmente la morte e dove tutti do,•cttero scendere gli ultimi gradini dell'abiezione umana. Molti 011po,sitori erano fuggiti all'estero e nella Germania nazista si bruciavano o ve– nivano messo al bando le opere di coloro che rapprescnta,·ano la cultura e l'onore di quel paese. Ma nonostante tutto questo, non05tante che la Germania fosse una immen.sa prigione ,sor– ,·cgliata da uria rete lìttiuima di poliiia e dove gli occhi di ognuno pote\•ano trufor. marsi in « lente automatiche della dittatu• f8 •• vi furono aui di eroismi e di rivolta Ira il J>OJ>Olo. Non si conobbero perehè si slen<lc,·a su di cs,i il più grande silenzio o se ne par• lava soltanto quando do,·evano sen·ire co– me terribile ammonimento. E fu, questo, il caso del grn1>podella e Ro– sa Bianca•· Quando Hitler nel 1933 va al potere Hans ha quindici anni e Sophie 12. Sono degli adolescenti, n.11l nella loro ,·ita fa « ingresso• la politica. Non è forse arte dei regimi totalitari im• padronirsi innaniitutto della gioventù? Souo alfnsciuati <lallc parole di Hitler: palria, comunità no.zionale, Germania gran• dc> e felice, bcnes.sere per tulli ... Come non sentirsene entusiasninti? Sono giovani, a– perti alla vita, disposti ad operare per tutto quello che è bello e huo110. E come sono belle le slìlate dei giovani liitleriani, con la loro divisa, con In loro bandiera cd i loro inni! Entrano anch'essi a (ar 11artc della gio– \'Cntù hitleriana; non ascoltano le J>nrol"l del padre elie paragona e Hitler al pifferaio Hamlin che a,,e,,a condotto i bimbi alla 187

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