Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

la llUbblicazione di « Tl,e Funclion o/ the Orgasm » negli Stati Unili, il . loro corpus fondamentale era già organicamente es()osto; 2) • la tesi della « demenza senile>> non è conciliabile con la lu<'idczza e J'e<1uilibrio delle opere sociologiche ( « T/ie Sexual ffovolu– ti-0n >l, una nuova ccl ampliala edizione di « Massenpsycliologie des Fascl1ismus », {C The Emotio,wl Plaguc » ed' innumerevoli altri scriui) pubblicate da Reich proprio negli nuni (1942-1956) in cui In sua pazzia avrebbe dovuto essere scatc11n1a n pieno galoppo. Bastano queste opere sociologiche ad assicurare a Reich un posto di primissimo piano nella storia del pensiero contemporaneo. Ovviamente, anche nei loro conironli, si possono formulare obiezioni e riser\'e. In particolare, a mio parere, si può rilevare una contraddizione, peraltro t1uperata da Reich negli ultimi scritti, tra la circostanziata analisi delle correlazioni intercorrenti fra pcrsonalitì, totalitaria e personali1i1 sessuo– fobica, da un lato, e la pretesa di affidare a un movimento come quello comunista, fin dall'inizio totalitario nei suoi metodi e nei suoi progrnmmi di lolla, il com1)ito della liberazione erotica. Era iucvitabile d1e una dirigenza come quella bolscevica - cosi convinta della 11eccssi1:,della violem:a e della coercizione - involvesse verso concezioni e norme puri– tane e repressh•e nel campo i!Cssualc. In secondo luogo, è acutamente avvertibile in Reich una scarsa com– prensione ilclla componCJJte demografica del processo socio-economico pas– sato e contemporaneo. Quand'egli, per esempio, addossa al capitalismo tutta la responsabi– lità dei disastri economici, sociali e politici dei secoli scorsi e 11-0l>rnttutto del nostro, non sembra valuture l'importanza del contributo dato dal boom demogrnlico, iniziatosi nel XVII secolo e prccipirnto nel XX, all'esaspe– razione delle tensioni economiche ed alla loro esplosione sotto forma di stragi apocalittiche: nelle due ultime guerre mondiali, per esempio, In parte determinante avuta dalla 1,rcssione demografica è srnta lam1>ante per ogni osservatore obiettivo. E ancor oggi la coincidenza fra aree di tensione bellica o prebellica cd aree di pressione demografica è evidente non solo all'interno del moudo capitalisln ma anche nell'orbita comunista. Sia la tenq,oranea acrisia verso certe componenti psicologiche del leni– nismo, sia la sotto,•alutnzionc del fattore demografico furono comunque clementi troppo tipici della sinistra europea del primo 1er✓.O del nostro secolo perchè possano essere imputati a Rcich in 1>ar1icolarc, tnnlo l)iù che lo sfor✓.O da lui compiuto per sottrarsi alle mode cd' agli stereoliJ)i culturali fu già così eroico e fecondo in altri campi. LUJCI DE MARCHI 140

RkJQdWJsaXNoZXIy