Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

RECENSIONI ALFREOSAUVY Pan terra nel 2000 Edit. L111cru. D11ri, 1960 L. 2.000 L11 101>r11vvivcnu 1lcll11 specie um11n11 nel 1110 f!lllbicnle nnturalc, 111 11ouibilitÌI per l'uomo tli polcr •gcvolmcntc cond11r• re I■ pro11ri1 c1i11cn:u tenta l'u1illo con• linuo Pf'' 11roc1tti1ni i meni di 1uui– !lcn:u, è umpre 11110 il problema più im– port1n1e c-ui ti (! dovuto r.r fronte nel corso dei tttoli dcli■ 1r1vagli111 Hi.w~nza dcll'um1nitì. Ed in,·cro'" IHriando da 1>arte i .e– toli in cui lo 11.ellro df'll■ fame ai erge. va 1)auroso Nl 1uo incvi11bilc corico di gucru e di epidemie: i ,ecoli in t'UÌ le rit'he:tu e i ~ni prodotti dai più ,ervi– vano uch..1sivamcnle a far ,.i,.cre e IM.n prM~rltt una ri1notta IC'.hiu■ di priTi– legiali (come d'ahronde in modo meno evidente ■«ade anche ai nottri giorni): ttcoli in <'lii il problema ai risolveva in una terie più o meno lunga di carettie, l!i e giurlli ora 1d uno 1latlio e111remamen1e preocc111>anleetl il problema inlcrcua non 1)iì1 una tilla zona piì1 o meno rislreU11 tlella J>OJ)oluione ddl1 lcrr11, ma aJtlirit, tura il foturo di 11111a1'111111nitì. Co111e 3i111tamcn1e dice l'editore nclh prc1ent11iione del libro, anrcbbc aembrnto - 1111pc11a pochi dcecrrni ra - prematuro 1ollenre un tale 11roblc1111,T11110ai 1111rel>– be ri1-0ho in un ingiuaiificato al111r111e l!Ì Hrcbbe aollevata un'orulala ,li tttllicil!mo. 120 Ogi im·ece 11011 e l«ito ignorarlu. D1.ogna al contrario. correre wbi10 ai ri11ari te •1 ,·uole e,·itare la diatnn.ione delle tpttie: la soluzione non pu0 1>ill caere ri1ardah Partendo da qutAle Nigenze l'A. ti ad dentra nelrargomenlo incominciando wn l'affrontare inn1111itut10 il fenomeno ,lrl ra11irlo accrescimenlo della po1>0lnione ler~lre pc.r indi,·iduare le cau!e ed infine 1>e.rstudiarne i rimedi che e1li indica in due • 50)111.ioni •: quella economica e ,1m!lla Jemo~ra/ica. 111 1•rimo luogo egli ai tlomanda eomf' l'uomo ha 1arda10 111110a renden1i conio del fenomeno dc11'1ccreacimento ,lella 1111'• cie. Eppure ciò costituisce un d1110,li fallu du: 11011 d:1 oggi si ,·crifin. La spiegazione e 1l111ad11I fotto rhc 111 110,•ilÌInon consiste 1111110 uell'evt'nto puro e senq>lice del 1uperpopol111ncnto ,lcll• terra. nell• fame o nella 1ot1011limen111tiO• 11c, perchè da quando mondo è mondo è sempre csis1i11 la lotta pc-r l'c-1ÌJlc-11u e conlro la po,•erlÌI dei pii1. D'altro canlo biJ1ogna tenere conio che, ti■ 1Hire do110 ~oli e millenni di lc-nli•~imo IUllll'nto la popolazione mondiale ha continualo • pro,credire ron un ritmo c-he f' 111d110Km• pre pili accdcrandosi fino ad e~1>lodere,di– remo quasi. sicc-hè ai cont'ludc- thc- ron qnf'- 111 romiden.1ionc-: il f111orc nuo,·o t'On~i!II' nel fallo che il numc-ro dciii uomini (' abba. 11an.t1 impro,,,.i!amc-nte t:nlrato in una fa~ di ra11ido atel'C!Cimcnlo. Da 500 milioni ili indi,•id11i vh·enti sulla lt:rra nd 1650. !i (' ,:iunti • 1.6:!0 milioni nd 1900. fino atl ar– rivare ai 2.880 milioni dd 1959. Ci0 significa che in meno di 60 anni la f>Opolazione e quui r1ddop1> i1111.mc- 111,e precedcnlcmcnle era rad1lop1>i1111 in :! M'• coli (5-15 milioni nel 1650) (1.175 milio• ni nel 1850). Nell'anno 2.000 - fn meno di 11uaranl'anni - !ccondo le 11rcvi•ioni 1lelle N11zioni Unite l'umanitì 01eillerchhc 11111111minimo di •1.880 milioni 11'indi• vidui a un mauimo ili 6.907 milioni! Quali le cause di ((UCtlO i11111onc-11te a . erc~cimcnto? L'autore le ,listingue in due calegorie: rirolu:.ione m~lica e ,i,•olu:ione

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