Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

il loro Signore, e fosti crocifisso sollo gli inni che promettevano la beatitudine in un mondo migliore, e solo una cosa temevi : che ti lasciassero vivere, li lasciassero ,•ivere. E presso il fuoco, nell'allarme, nei confusi sogni li sfogavi in canti di dolore, scm1>lici e senza parola, come l'angoscia. Accadde che 1>ersino ti rallegrasli e fuori di le, in una csuberan,:a di forza danzasti e tullo uno splendore di nuo,•a ,•irilità, tutta una gio,·ane volontà risuonasse, su corde di rame, su lamburi di fuoco, e il princi1>io cli questa potente musica crebbe dal ritmo del jazz come un 1ifone, e gridò alto agli uomini bianchi che non 111110 il pianeta appartiene a loro. Musica, tu hai consentito anche II noi ~di sollevare il ,•olio e cli guardare negli occl1i la futura liberazione della razza. Che le rive dei vasti [iumi che portano verso l'avvenire le loro onde ,•ive siano tue! Che tulta la terra e tulle le sue ricchezze siano tue! Che il caldo sole di mezzogiorno bruci le tue pene. Si asciughino ai raggi ciel sole le lacrime che il tuo avo versò, lormenlato in queste lande luttuose! li nostro popolo, libero e (clicc vivrà e trionlcrà nel nostro Congo. Qui, nel cuore della Grande Africa! PATRICE LUMUMBA Quando ncnmo dato ■Ile 1t1mpe quCJla bella i>OC!i■• crn■mo hen lontani dal 1•en.urc di do,·er 1nn11nci■re che il 1uo 1ulorc, P■trice Lumumb■, C 11110 ignobil– mf!nle 1.uusin110. Tutti 11pev■110 che egli e alcuni 1moi fedeli miniori cr1110 a111i im11rigio11ati dopo che. quali rappr«cnt■nti del go,·erno legale, He•·ano 1c<:et1111 la J)N!tcnza delle for1e dell'ONU nel Congo. Ora il suo u!lusinio e quc.llo di dt1e auoi mini11ri menlre au1cita110 una profonda rivolta mornle (e &0110 in corao manifea1azioni di prolesta in tanti paesi del mondo), discreditano ancor pili l'ONU e i paeti del blocco Occidentale che non hanno aaputo ( ma forte 11011 lo ,•olevano ucppurc) 1ot1rarre Lumumba e i auoi compagni ad una coiì tragica fine. Ma Lunrnmba di,•enlP 1111 martire c farà ancor pili paura da morto che da ,·i,·o. ( n. d. R.). ll6

RkJQdWJsaXNoZXIy