Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

Cultura e specializzazione N E L N o s T R o T E M P o si delinea, pressante e imperativo, un caralteristico fenomeno: inten– diamo alludere alla sempre piìi ac– centuata suddivisione dei còm1>iti individuali, in <1uanto pratica e concreta 01>erazione di s,,iluppo tee• nico e scientifico; in altri termini, alla necc!!aria specializzazione ope• rativa che la forma e la sostanza clell'atluolc società richiede impe• riosamente ai singoli individui. Il tempo della cuhura, intesa CO• me nobile disinteresse, sembra or• mai tramontato. Non solo come tale, ma pure come senso universale: co– me cUe11i,·a libertà di pensiero, di aruplitudine spirituale che conti– nuamente si espande sulle cose e sugli animi, infondendo una sicu– rezza ed una serenità sempre umane. L'elenta e clisinlercssata ricerca del pensiero ellènico, che pose le prime fondamenta della cuhura uni– \'ersale; lo sforzo nobile e posscnle dcll'unrnnesimo rinasci1.uenlale, che disancorò l'inlc1ligenza dai fondali caliginosi del medioc,·o; la pene– trante s1>rcgiudicatezza dcll"illumi– nismo del secolo XVIII, che rappre– sentò la 1>rima ed eHicacc libertà della cultura, sembrano ormai fat– tori non più in{)uenti nell'odierno tessuto sociale, o comunque non piì1 ripetibili, nella loro sostam~a e nel loro signiCicato che posero sempre, come scopo supremo, una costante e sicura elevazione del patrimonio cul– turale. 108 Oggi, la suddivisione del la,•oro e dei còmpiti tecnico-scicntiCici, im, pone una condotta d'azione e di ri. cerca satura, per così dire, di ca• rallCl"C militare: molto intensa e acuta nel suo operue, ma alquanto ristretta come orizMnle spirituale. come \'ÌSionc disinteressata sui mi. steri e sulle bellezze della natun. Non siamo i primi a trallue un simile argomento. Tullttvia intendia– mo esporlo sotto aspe li i che furono trascurati o non surficientemente ap– profonditi. Non solo, ma sCiorare l'argomento anche in relazione al senso operante del 1>ensiero liberta• rio: tenia re, cioè. d'intra\',•cdere se entro una concezione anuchica delle strutture sociali, il fenomeno &pe– cializ:.a:::.ione non sal"ebbe affatto di ostacolo alla libertà e all'espandersi del pensiern. Obiettivamente è necessario rile– vare che il lenomeno specializzazio– ne è una conseguenza in certo qual modo l"azionale dello stesso nmJ>liar• si delle conoscenze umane. Come ta– le sarebbe assurdo, e ancl1e un po· ridicolo, volerlo combattere cieca– mente, senza prima discriminarlo dei suoi possibili ed cffe1tivi valori che può benissimo avere nell'econo– mia e nell'intelligenza sociale. lndubbian1cnte il sa1>ere e il la– voro divengono sem1>rc più eom- 1>lessi. Anche un singolo ramo della scienza comincia già a presentare serie dilficoltà, circa la possibilità

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