Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

tecnico-economico. Ne consegue che: col passar del tempo le slrnlture p5icolosichc ,e,tono indietro in. confronto olio 51Jiluppo delle condi:.ioni ,ociafi da cui sono sc<1• turite e che cvolt:ono rapiclamente. Eue, q11indi. vengo110 in confliuo con le 1111oi:e forme di vita. « L'economia sociale, dunque, è capace di spiegare un fenomeno S-Ocialc quando il pensiero e l'azione umana J)erseguono uno scopo razionale, c1uando, cioè, scn·ono alla soddisfar.ione dei bisogni reali cd esprimono direttamente la fiituar.ione econo_ mica. Essa però fallisce quando il pensiero ed il comporiamento umano sono i11 coritraddi:.ione con la ,itmi:.ione economica, quando cioè sono irra:.ionoli. Il marxismo volgare e l'eeonoo1ismo - due sistemi che ripudiano la 1►sicologia - S-Onoa tcrr;i quando si lrovano davanti a quc.na contraddizione. Quanto pii, meccanicistico cd economistico è l'orientamento dì un sociologo o di un uomo politico, 11uanto minore è la sua conosccnu della s1ru11ura 1>sicologica umana. tanto più spesso le analisi dell'uno e la propaganda dell'altro assumono la forma dello psicologismo su1►erficialc. Poichè il sociologo e il politico pan-economicisti non conoscono nè riconoscono i 1nocessi psichici, una "psicosi di maMa" non significa, per loro, come per noi, un gigantesco fatto sociale di importanza storica, mn 1;olo una faccenda trascurabile e secondaria. • La sfora di compclcnza della psicologia di ma.ssn, ,1uindi, comincia proprio do,·e la spicgai:ione socio-economica risulta inadegunla... Una guerra, per esempio, non si spiega soddisfnccntcn1cnte, sul piano di una sociologia scrin, con i !allori eco• nomiei e politici specifici che hanno portato al suo scoppio: fattori come le 1nirc lici capitalisti tedeschi sui gii1cime111i francesi di Briey e Longwy, sulle regioni indu• striali belghe o sulle colonie asiatiche ... Sc11za dubbio gli interessi economici dell'im. perialismo tedesco sono stali fattori determinanti; mn dobbiamo anche considerare la base psicologica di massa delle g\1crre mondiali e domandarci: che cosa hn 11rodot10 l'/mm.11s ideologico di ma.via su cui ha potuto s,•ilupparsi e tradursi in atto l'icleologin imperialista, in aperto contrasto con la mentalità JHtcifica di una 11opola:i:ionc tedcS<'a estranea alla 11oli1iea estera? La paura di rappresaglie contro un rifiuto ad arrnolarsi pole,·a c!!Scrc una spicguion" ,·ali,la solo per una piccola minornur.a. Cl1iunque ab– bia assis1i10 alla mobilitazione del 1914 sa che il popolo la,•oratore mostra,•a attcg• giamenti vari e contrastanti. Da parie di una minoranu c'era resisten7.a coseie1lle; da p;1rte della maggioranza un atteggiamento peculiare di sotlomi.viione e fatalismo, oppure, non soltanto fra la borghesia ma anche fra le masse operaie, un entusiasmo molto acceso"· Erano, <1uestc 1>arolc, già troppo eretiche per un comunista militante; wa anche 1>iii eretica era l'analisi reichiana della dinamica psicologica souesa alla formazione di quella ideologia e di <1uel1a personalità fascista che il « ,narxismo volgare » ( allora, come oggi, trisle sinonimo di « mar• xismo ufficiale ») si ostiua,·a a spiegare come il prodotto, in sè occasio– nale e irrilevante, di una data situazione economica. LUIGI DE MARC Il I ( conlinua) 93

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