Volontà - anno XIV- n.1 - gennaio 1961

EST-OVEST - Contributon. 5 Tirannia o libertà? LA NOTA REDAZIONAI.R precedente il terzo contributo - (VolontlÌ, Ottobre 1960) - mi ha 1>illd'ogni altro, indotto ad inter– venire in questo dibattito, non con– divi<1endo il pemiero da altri espres– so, che l'argomento « era stato su(– ficientcmcule tratlato >>. Anche nel <e nostro >) piccolo mondo, <1uestori– mane un soggetto la <mi discussione non dovrebbe mai esaurirsi. Possibilmente io non aggiungerò nulla di nuovo a quello che è stato già deuo, ma anche a costo di ri. pctere cose vecchie da altri dette in differenti sede, io raccolgo l'invito contenuto nella citata nota redazio– nale. Diceva V.: « Per il tema "Est• Ovest", fìnchè gli atteggiamenti, le idee, il comportamento della gente saranno suggeriti, determinati dal. la propaganda menzognera ed inte– ressata dei governanti dei due bloc• chi, in lotta tra di loro per la su– premazia del mondo, sarì, necessa– rio fare opera di chiarificazione e smistificazionc, e di cercare di co– noscere gli uomini, i loro modi di ,,ita, il lavoro ccc., dei vari paesi, così come essi sono nella loro real. ti, e non a11raverso l'opera e il com– portamento dei loro ris1>ettivi uomi– ni di governo o della classe, o del partito cui sono sottomessi. Tema vecchio ma purtroppo sempre at. tunle, finchè frontiere geografiche, 46 barriere ideologiche, pregiudizi e bandiere divideranno i popoli ». In tulti i tempi, in tutte le na– zioni, vi sono statj uomini che han• no esercitato influenze benefiche o malefiche. Se i malefici sembrano emergere dal complesso sociale, egli è pcrchè il male, piit del bene, lascia solchi profondi nella storia e s'imprime nella mente unuma. Siccome non possiamo condanna– re tuun la storia del passato, non possiamo condannare ttttla quella del presente, e tanto meno quella del futuro. Questo, per aver noi la nostrn parte di responsabilità nel non aver saputo, potuto e voluto in– fluenzare gli eventi. Se qualcosa si è fatto o si è ten– tato fare, è stata poca e povera co. sa, particolarmente durante l'ulti– mo trenteuuio. Io voglio credere, e vivere con un barlume di speranza che nl mondo ci siano e vi saranno altri esseri umani, oltre agli auarchjci, anfotati da buona volontà, desiderosi di cor• reggere gli errol'i cd orrori della no. stra società. Se cosi non fosse, a noi rimarrebbe soltanto di ritirarci nel guscio della nostra solitudine. L'anarchismo, quale movimento di pensiero eminentemente umano, slraripa da ogni con6ne nazionale ha carauere universale. Ciò nono– stante, come movimento filosofico e

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