Volontà - anno XIV- n.1 - gennaio 1961
Ed ecco nitri esempi particolari: un'infermiera all'ospedale di ~fo. gilno: seicenlo zloty (15.000 lire); un'impiegata di banca, a Poznan, con una decina d'anni d'anzianità: mille1rcceotocinquanta (33.750 lire); un elettrotecnico in una grande azienda di Poznan: duemila1recentodieci (57.750 lire); un'im1>iegata iu un ufficio turistico: millecinquecento (37.500 lire); un architetto in una cooperativa di Bydgoszcz: duemilacinquecento (62.500 lire), pili millecinquecento (37.500) guadagnati facend'o dei dise• gni n casa, per due tre ore al giorno; un medico a Mogih10 che lavora nell'ospedale e fuori, ma non privatamente: sei-seuemiln (150-175 mila lire). Le pensioni variano da cinquecento zloty (12.500 lire) per un ope• raio, n mille per un tecnico; un agronomo ad esem1>io, 1>er c1uanto ho potuto conoscere direuame.nte. Le punte massime, nella senla dei guodag.ui , sono raggiunte da medici e chirurgi cli fama (dieci-dodici mila zloty al n1ese = 250-300 mila lire), dai migliori avvocati (anche quindicimila zloty -=- 375.000 lire), da alcuni direttori di grandi empori statali; ma a questo livello In distinzione tra lecito e illecito si fa 1>ii1difficile. Ciò che è caratteristico, invece, per i lavoratori non manuali, in particolare per gli impiegati, i tecnici, gli inscgn,mti, per la attuale classe media, insomma, che stupisce per la sua fre<1uenza e denota una situazione economica confusa e contrastante, - è il fenomeno del doppio lavo1·0; favorito dall'esistenzn dell'orario unico prcssochè dappertutto; nelle fabbriche, negli uffici, persino nei negozi (a Varsavia. tutti quelli di generi non alimentari a1nono alle undici e chiudono alle sette). Si ha l'impressione, do1>0 un pò che si parla con la gente, che lo staio e le cooperative (cioè il settore socializzato dell'economia) diano da vivere a tutti, ma che c1ues1a occupazione sia per molti la meno im– portante . .Mentre, per vivere belle o meglio, troppi si arrangiano nei modi pili diversi e fantasiosi, agitandosi in un sotlomondo di transazioni pro• dut1ivc e commerciali dirette, le quali rappresentano il loro vero iute• resse: così un maestro arrotonda lo stipendio dando lezioni di chitarra, un architetto lavoramlo in proprio come semplice disegnatore, un tecnico vendendo consulenze ... Costoro (non i negozianti, le cui possibilità di vita restano sempre incerte) sono riusciti a diventare la vera solida bor• ghesia della Polonia d'oggi, e non si lamentano affatto del regime; nelle condizioni sociali d'anteguerra non avrebbero potuto studiare; ora hanno preso un diploma o 1ma laurea ed è grazie a questa c.he riescono a la– ,·orare il do1>pio; a vivere benino. Del resto la stragrande maggioranza della gente, non parlo di coloro che sono in qualche modo ingranati nella politica, riconoscono che il 90% della popolazione sta meglio adesso, che nel '39. Ho trovato un solo ir• reducibile avversario di tutto ciò che è stato fallo in Polonia nel dopo. guerrn; un vecchio che aveva lavorato trent'anni in Francia come mina– tore ed oggi campa con la sua pensione: ma dietro alle sue parole tra. spariva un fantasma spaesato, mosso dai ricordi di un mondo che non esiste piì1 neppure là, dove lui lo sogna. 12
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