Volontà - anno XIII - n.12 - dicembre 1960

in qu~to capitolo, attrn,·erso riferimenti sto-– rici, l'autore tratta del eris1i11nesimonei ra1>– porti con lo stalo, dei suoi inizi, dello sue alleanze, deUo sue lolle e delle sue afferma. zioni: « La Chiesa aveva bisogno della apa– da del dominatore temporale per difendersi <'Oniro i suoi nemici: di,·enne quindi la sua più alta 11Spirazio11e dirigere la s1>11da vo-– lontà sua e con l'oiuto della s1rnda e.sten• dere i suoi domini». Il Potere e la cultura: Tuili i poteri pre. suppongono In esistenza, tra gli uomini, di caste e di classi che realizzano aJ)punto la separazione tra i detentori ciel privilegio ed il popolo. Inoltre, il potere, per sussistere, deve O11erarecome forza ,listurbnntc che si .,,,pone allo svil1111po di fonne culturali: po-– tere e cultura sono 0111>0stinconciliabiJj m:l senso 11iù profondo. JJ potere agisce sem1,re in .senso distruttivo, poiehè i suoi detentori .11gisconoper costringere i fenomeni della ,•ita sociale « nel busto prepar.ito con le loro ltggi, a.I fine di dar loro una fonna defini– ta. La cultura è sempre creativa, cerca sem– JJre nuove forme di a11ivi1à. E' come gli aJbcri della giunga tropicale: quando i loro rami !oceano terra ,,i si affondano con nuo• \'e radici. I). b quale i confini cli influenza tra lo stato o la sociel3, tra la politica e l'economia, in bre,·c tra il potere e ln cultura, sono perio-– clieamenle revisionati e conformati median– te le costituzioni. Ciò che noi chiamiamo oggi a diritto» e «costituzione» non è al– tro che il 1n·ecipitato intellettuale di questa lotta senza fine ... ». Seguono altri capitoli riguardanti l'ascew ddlo &lato na:ionale, (con im1K1rlanti no-– tazioni sulla rivolta dei comuni, sulle gran– di scoperte, sul declino del potere papale) l'auoluti.srno, come ostacolo per lo sviluppo economico, lo dottrina del contra/lo sociale, le idee liberali in Europa ed in America, il liberalismo e la democro:ia, etc. Non è il ..:aso di continuare ...; ci troviiimo di fronte ad una indagine interessante sotto ogni pn::r lìlo, che, pur nella perplessità di talune af– fermazioni, ha il pregio della costruttività e della solidità d'impostazione su J)roblemi di fondamentale im1>0rla11za. Un ,·olume, come qucsto del Rocker, già diffuso fuori d'Italia in sedici lingue dal 1937 nd oggi, non deve mnncnre nelJa bi– blioteca degli studiosi e dei militanti: è una fonte inesauribile di spunti e di lucidi stu– dii, che aJimentano la fiamma della fiducia Potere e cultura, tuttavia, per quanto op- verso un av,·enire umano. poste, trovano la possibilità di una convi- ,·enza, una rel:izionc giuridica, « in base al- C. R. R V S T E (COMMENTI) La foraa d'urto Non ci aspettavamo da un compagno CO• mc Hobert Lou1.on, collaboratore di La ré– volution Prolétarienne, rivista francese del sindacalismo rivoluzionario, una difesa del– le armi nucleari, E quale difesa! Egli è per le armi che hanno una maggiore « force de frappe :t cioè che hanno il maggiore potere d'urto. Le bombe alla De Gaulle, sono da scartare, pcrehè inutili. ()ggi l'arma alo• 760 mica sicura è il missile Polaris, U.S.A. che si può far cadere @ul nemico, standosene co– modamente in cau nostra, in qualche an– golo che il nemico non potrà mai cono– scere. Queste stupcfacenli affem1azioni sono contenute in uno scrillo • Stupidi1à o eor– nizionc? • 1 in cui il Lou1.011 è contro l'at- 1 La r'Cvolution prolétoricnne, n. S4, Pa. rigi, noYcmbre 1960,

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