Volontà - anno XIII - n.12 - dicembre 1960

Un mese in Polonia I n t r o d u z i o n e. A N e H E quest'anno, come sempre in agosto dal 1955 in poi, ho parteci- pato a un campo di lavoro volontario del Servizio Civile lntcrnazionale; dopo Austria, 1 Inghilterra, Germanin Occidentale, nione Sovietica/ ?.1n– rocco.3 E' un modo di passare le vncanze che somma diversi vantaggi: m1 buon esercizio del corpo, dopo undici mesi di i11crzia fisica; un mezzo per conoscere un paese e i suoi abitanti, piìi umano e pili obiettivo che non la passeggiata del turista, sia globe-trotter che possessore di Déesse; un ris1>armio sensibile, poichè la spesa si riduce (quando non si faccia l'nutos1op) al puro costo del viaggio, essendo vitto e alloggio dn1i n com– penso del lavoro compiuto. Infine la soddisfazione di fare un'opera di utilità concrctn e sociale al <li fuori dcll'cmtico rap1>orto di denaro: a dimostrazione appunto che la produzione non è necessariamente legata alla moneta e che è possibile lavornre insieme utilmente, 1mlle sole basi della volontà e della convin. zione, scnzh misure finanziarie e seoza obblighi o pretese conlrnttuali. Il che, del res10, è l'unico mezzo con cui 1'80% dell'umanità può uscire dalle condizioni zoologich~ in cui vive: cioè con le proprie forze, contro, a dispetto - e nonostante tutto 1>iùrapidamente - del restante 20%, de• tenlore della ricchezza, delle fobbriche, dei conforti e dei servizi, di tutto il mondo. Come stanno già focendo i 500 milioni di contndiui cinesi e i gruppi di volontari in quei villaggi dell'India, di Ceylon e di altri paesi dell'Asia meridionale, dove la gente hn cominciato n capire che soltanto iniziando dal basso e facendo da sè (una strada, una scuola, un'opera di ~ano.lizznzione, un pozzo), insieme, è possibile mutare il proprio destino•. I campi di lavoro organizzati in Polonia dal Servizio Civile Interna. zionale unilamente ad associazioni locali, risalgono al 1955, quando ebbe luogo il primo cantiere J>er lo sgombero di macerie dn un quartiere di 1 C!r. V., diumbrc 1955 . 2 Cfr. V., dicembre 1958. 3 C(r. V., ottobre 1959. • A dir la \'erità, non è che io ritenga possibile tutto questo, cioè la 11oluzione dei. proble111idel mondo liberamente, gratuiwmente, e $Cn::;a organi;;aiio11e dell'olio; ma se non 11i erede in qunlco!ll - che uon può es.sere ,,era (ahri111cnli non occorrerebbe cre– derci, basterebbe guardare e controllare): metti11mo nell'anarchismo, nel comuni!mo o ne11'11morc, tanto per citare alcune parole sostanziali - varrebbe realmente In pena di vi,·crc? 707

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