Volontà - anno XIII - n.11 - novembre 1960

Ma i « fotti » del governo ingle– se passano sopra a tutte queste vo– lontà ed iniziative. Qualche mese fa l'Inghilterra ha concesso delle basi ai bombardieri americani aff'mchè 2.000 di questi 8truwenti di ·morte, ognuno dei qua• Ii ha a bordo una carica nuclenre, possano volare di continuo sui con– tinenti e sugli oceani, spostandosi senza un piano prestabilito da una base all'altro. Sono in volo di ad– destramento: di addestrmnento per la distruzione d'el mondo. E giorni fn, per l'inaugurazione solenne e fastosa della nuova ses– sione parlamentare, alla presenza della Regina, il primo ministro, Macmillau, ha annunciato ai Comu– ni che i sommergibili nucleari ame– ricani muniti di missili « Polaris » avranno a loro disposizione, a par– tire dal prossimo anno, un'ampia base sulla costa occidentale della Scozia. E l'annuncio è stato accompagna– to dalle seguenti dchiarazioni: ((Maggiori sono i nostri obblighi del detcrrent, maggiore è il peso della nostra voce sul suo controllo mondiale ... Come l'accordo per le basi britanniche dei bombardieri USA, questa intesa servirà a rinvi– gorire la intera alleanza della NA– TO. A prima vista, essa sembra creare nuovi motivi d'inquietudine, ma non accresce in realtà i rischi <:ui siamo tutti inevitabilmente e• sposti in quest'era nucleare». Ed i giornali hanno già data la no• tizia, con titoli vistosi, relative foto– grafie e con un tono di soddisfazio– ne e compiacimento, di « sommer• gibili USA in navigazione con bom• be termonucleari a bordo ». Conforenze nd alto livello, nl ver– tice, conferenze ginevrine per il di– sanno, conferenze dell'ONU, non sono che polvere negli occhi dei popoli. Gli Statisti non credono nella di– plomazia, nelle parole: credono soltanto nella potenza delle armi. E' l'unico argomento in cui essi hanno fiducia. Cosi, il mondo sta trasformandosi in un 'immensa polveriera: baste– rebbe un piccolo errore, che fa par– te dei rischi cui ha accennato il premier inglese, perchè il nostro pianeta e tutto quello che in esso esiste andasse per aria. E' difficile, anzi impossibile, ca– pire il significato e l'utilità delle invenzioni e delle scoperte della scienza; è difficile capire la politi• ca degli uomini di governo, ma non è difficile capire che i bombardieri che volano sul nostro capo, i sot• tomarini ntomici che navigano nei mari e negli oceani rendono sem– pre più precaria In nostra esistenza. I rischi inevitabili cui siamo e3pO• sti in quest'era nucleare, potrebbe– ro essere evitati se gli uomini di Stato ritrovassero un poco di buon scuso. Nessuno ragione di Stato, nessuna ragione di prestigio, nes• sun antagonismo di interessi o di ideologia giustifica la corsa pazza degli armamenti. E se gli uomini di Stato sono tanto pazzi d'a non ca• pirlo, spetta ai popoli insorgere e far sentire le loro volontà di pace per allontanare per sempre le pos• sibilità di avvenimenti apocalittici. Spetta ai popoli: il che significa spetta ad ognuno di noi. E' una crociata che non chiede rinvii. G. BERNERI 647

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