Volontà - anno XIII - n.10 - ottobre 1960

nizzazioue cd aveva affermato di farne parte e di essere membro del Circolo di Studi Sociali ed uno dei sostenitori del Partito Socialista A· narchico, non poteva quindi sfug– gire, almeno alla condanna della sorveg1ianza della polizia che, per i ritenuti più pericolosi, era trasfor– mata in domicilio coatto. Così, dopo alcuni mesi di deten– zione e le lunghe peripezie del u tra- 11porto » e delle formate di « tran– sito ll nelle varie carceri del regno, l'Agostinelli arrivò all'isola di Pon– za, dove già si trovavano altri nume– rosi anarchici. Nei luoghi di domicilio coatto e sopratutto nelle isole d'ove erano relegati i politici la vita era par• tico1armente dura, - seppure non raggiungesse ancora quella del con– fino politico istituito dal fascismo - e la polizia vi aveva carta bian– ca. Per questa ragione frequente– mente succedevano episodi di par– ticolare violenza nei quali qualche coatto politico vi trovava perfino la morte. In una corrispondenza al giornale che a Parigi dirigeva Jean Grave ((Les Temps Nouvenux >> elci 3 set– tembre 1897, Cesare Agostinelli de– nunciava uno di questi casi: l'ucci• sione dell'anarchico Egidio Bertoz– zi di Pisa, avvenota negli « antri inquisitoriali del rcclnsorio di Gavi, trovato morto nella camicia di for. za », e affermava: « lo che ho cono– i,;du10 il soo 1emperamentn di rihel• le indomito, ho la forte convinzione che è stato vigliaccamente assassi. nato». Il Bcrtozzi, che si trovava coatto all'isola di Ponza, era 1:1tatoaccu– i-ato di aver fatto circolare fra gli altri compagni di pena un mano- 614 scritto sulla Comune di Parigi, e per questo delitto era stato arre• slato e condannato a sei mesi d''iso– lamcnto nel reclusorio di Gavi. Dopo la protesta pubblica fatta dal- 1' Agostinelli, nella quale erano de• nwtciate le spaventose condizioni inflitte ai detenuti politici trasfe– riti dal confine alle carceri per pu– nizione, a sua volta dovrà subire u– na punizione, e dopo qualche tem– po di prigione inviato all'isola di Pantelleria dove vi tro, 1 erà Luigi Galleani, Galileo Palla e molti al– tri ancora che vi si trovavano in ba– se ai provvedimenti della legge del 1894 contro le mene anarchiche. II 1898 porterà un aggravamento della situazione interna italiana e la reazione colpirà tutti, anarchici e no. Per quo.lche tempo, prima dei fatti di Milano, si potrà resistere, cd infatti ad Ancona, dopo l'arre– sto del Malatesta e compagni, in seguito ai famosi moti contro il rin– caro del pane, il gruppo sostenilo• re del giomale (C L'Agitazione» ver– rà rafforzato da alcuni giovani. In– fatti, subito dopo l'arresto del Ma– latesta e d'elio Smorti, la direzione del giornale verrà assunta da Luigi Fabbri, che a sua volta verrà poi arrestato ed inviato al « domicilio coatto » e da Nino Samaia, che più fortunato degli altri, qnando il gior– nale sarà soppresso, riuscirà a tro– vare rifugio all'estero. Egli visse alcuni anni in Francia clove colla. borò abbastanza assiduamente al giornale « Les Temps Nouveaux ». I moti di Ancona contro il rin– caro del pane ebbero luogo il 17 e il 18 gennaio 1898 e scossero an– che le popolazioni di tutte le Mar– che, tanto che dimostrazioni come

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