Volontà - anno XIII - n.8-9 - agosto-settembre 1960

Le radici libertarie in India. 1. La storia sociale: uno ecoglio L ~~ 1~0 \:1~,::a1~~•ha ::'::::~::! mollo distinta delle scienze, delle arti e della lìlosofia esistenti in Oc– cidente. Ancorn oggi, in Jndin, ci si riforisce alle 1t .,e.ucm1ac11wt1ro arti». La setta filosofica del Buddismo, come « Ch'nn » in Cinn e sotto il come « Ch'nn )J in Cinn e «Zen» in Giappone, ha come impalcn1urn e vertebra principale della medita– zione la intui:ione, in sempre mag– gior grado pii, che la logicn ~ per ciò si differenzia enormemente dalla filosofia occidentale che ha fotto del– la logica il punto di vista obbligato delle sue attività. La pittura, in particolar modo quella cinese e quella gia1>1.>0ncse, uon si cura della prospcllivn come fanno gla artis1i occidentali. L'artista riesce a conseguire la profondi1à, nei paesaggi orientali, con l'aiuto delle nuvole, collocate magistralmente, che separano il pri,. mo ,,iono da quello di fondo. Gli occidentali che scrissero la vi– ta dei popoli orientali, dall'Indio all'arcipelago nipponico, furono sempre guidnti dalla fantasia a hll• to detrimento della vcritì,. Gli storiografi lrnucesi, tedeschi, • Titolo ori1i11ale: El arior(1uìJmo eti la India. Tndouo dallo 1p:11noloeia S,o,VADOII, inglesi, portoghesi, euro1>ci o ame– ricani, in generale, che hanno in• eluso nella storia unh•ersale dell'U– manità quella dell'Oriente, lo han– no fatto con molta riservatezza e cir– conspezionc per la presenza di idio– mi e di dialetti molto difficili acl es– sere compresi ed interpretati. Liberata da questi ostncoli l'uma– nità può oggi conoscere la vi111re– mota <1unsi interamente, senza mi– steri, e le future geuernzioni correg– geranno, senz'altro, molte « uerità » consacrate oggi ufficialmente, come quelle che si riferi11cono agli lncas, conosciute soltanto allra,•crso le versioni degli inquisitori e dei f'On– quistatori. Può conoscere la storia orien1ale, però con1inua a scrutare il mistero dei Khmer dell'attuale Cambogia nel sud-est asiatico; l'incognita an– tropologia degli Ainu tRnlo differen– ti dai propri compatrioti e conter• ranei nip11011ici i flcrni leggendari Vcdda di Ceylon. E sopratutto la domanda che, drammaticamente, deve poni l'U– manità, nello studio di se stessa, è conoscere se i biografi e gli storio– grafi siano stati sinceri e competen– ti, imparziali e disinteressati. La Storia, scienza dell'uomo, per distinguerla dalle scienze esatte, per esempio, deve rispecchiare sem– pre l'animo e le tendenze sociali di chi In scrive e lo spiega, e perchè 525

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