Volontà - anno XIII - n.7 - luglio 1960

lentamente, alla sua maniera. E' stato marinaio-pescatore e tagliapietre prima d'essere oggi uno dei migliori giornalisti di Svezia. Molto alto, ma• gro, di robusta costituzione, è di carattere taciturno anche per degli scan– dinavi che sono generalmente « silenziosi ». Ma quando si trova nel suo ambiente, si anima e diventa loquace e finisce per essere ottimo oratore, semplice, diretto e persuasivo. La missione attuale della S.A.C. fu messa in discussione in seguito ad una relazione presentata da Folke Fridel, membro della S.A.C. e noto romanziere. Il tema era: « Movimento operaio e <lemocratico nella socie– tà industriale d'uomini-robots ». Il documento conteneva una serrata cri• tica contro la continua centralizzazione di cui soffre la Svezia, che porta ad una rapida burocratizzazione delle relazioni sociali, ad un iu1ervento sempre pili crescente dello Stato, alla trasformazione del cittadino in og• getto manipolato. umerosi militanti intervennero 1 portando degli esempi locali o pro– fessionali che illustravano, in generale, la tesi di Fridel. Nelle cooperative agricole, in seno al movimento cooperativo di consumo, il competente diventa re, cioè non è pii1 soltanto consigliere ma anche gerente e fmisce per avere il potere delle decisioni. I rimedi proposti implicano evidentemente la partecipazione volon– taria e cosciente dei membri. L'importanza dell'educazione e della cul– tura, fu frequentemente sottolineata. Helmut Riidiger, uno delle intelli– genze più vive della S.A.C., che mantiene le inquietudini in Svezia, so– stenne il metodo federalista e l'idea che il socialismo non è uno scopo che si può raggiungere sul solo piano sindacale, ma su diversi piani umnui. Ci furono diversi interventi suJla necessità di fondare In democrazia parlamentare attraverso una forma di democrazia industriale, di suscitare ovunque delle iniziative e di tentare delle espel'ienze di tipo libertario. Fino ad' oggi questi tentativi sono falliti, come <1nello del progetto di cooperativizzare le miniere di ferro della regione del Nord, o i vecchi saggi di cooperative di edili di Stoccolma. Questi ultimi furono eliminati in seguito alla pressione esercitata dalla L.O. che si rifiutò di tollerare delle esperienze marginali. Ma, osservarono certi oratori, il caso delle m!– uiere del Nord' dimostra che la maggioranza degli operai industriali non s'interessa al problema. In generale si finisce, così, per constatare che in numerosi campi, la ricerca del progresso materiale ha condotto la classe operaia ad ottenere un alto livello di vita, ma anche ad abbandonare i suoi obiettivi socialisti. In cambio del benessere i lavoratori abbando– nano i loro diritti interi di cittadini, cioè rinunciano all'intervento sul luogo del lavoro, nell'ind'ustria e nell'economia in generale. E questa ri. nuncia contiene in germe tutte le possibilità di dittatura. La discussione non tenninò con una mozione. Fu deciso che l'esame di questo problema, essenziale in Svezia, sarebbe continuato basandosi 445

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