Volontà - anno XIII - n.7 - luglio 1960

Convegno quel tono serio ed eleva– to, che certo «i politici» non avreb. bero potuto dare. « Uno studio serio e scientifico è il carattere sostanziale di questa no– stra riunione - ha detto il prof. I– deale del Carpio nel suo breve di– scorso di apertura, prima di dare la parola al Sig. Bellia, Commissario del Comune di Palma Montechiaro. Questi, nel suo lungo cd accorato di– scorso, che voleva essere il saluto ai convegnisti ed una esposizione sommaria dei molteplici problemi che affliggono Ja sua città, invitava lC'autorità a girare per le strade del paese perchè si rendessero conto della effettiva situazione, e i gior– nalisti perchè fncessero sapere al mondo che Palma di Montechiaro dC"Yeconsiderarsi « un caso di co– scienza nazionale ». « on si attar– dino i giornalisti in pezzi di colore, rno rendano viva la realtà umana del nostro paese ». Dopo il saluto del Bellia del pre-. fetto e del Presidente della Regio– ne, con l'intervento del prof. Ettore Biocca hanno inizio i lavori veri e propri del Convegno. Indi ha lu parola Carlo Levi, che nell'atten– zione generale legge la prolusione. Nelle sue parole la realtà umann di Palma, di cui parlava il commis– sario Bellia, si universnlizza. Tn questo documento scritto dalla sen– sibilità di un artista si rispccchian'l le mille e mille Palma Moutechiaro d'Italia e del mondo. « Questo è il convegno ,re-;li uo• mini del popolo - egli dice. Non è l'inchiesta dal di fuori, ma dal cuore delle cose e degli uomini. Il silenzio deve cessare intorno a queste cose. E saremo noi piccoli uomini, come i piccoli acini della Uva Puttanella di Rocco Scotcllaro, che daremo il buon vino. Un terzo del mondo è i.11 queste condizioni: ovunque miseria, fame, promiscuità, usura; ovunque è « il grido antico della povertà senza re. spiro. l\la ovunque la realtà si nrno– ve. In India ci sono tentativi comu– nitari e si sta effettuando una rifor. ma agraria ad iniziative dal bas• so. In Africa un conlinente è in mar• eia. Le malattie tradizionali vanno scomparendo; in quasi tutti i paesi i popoli lottano contro una classe dominante di parassiti. Le colonie si liberano, le classi subalterne si. ren– dono autonome. Un atto di coscienza e di fiducia in se stessi è necessario. E la protesta è il primo passo. Cosi qui, a Palma Montechiaro, siamo nella terra Gattopardo: il cui pen• siero amaro è che nulla può essere fatto chè la realtà è immobile. Questo convegno è una specie di confutazione del Gattopardo, fatta qui nella sua stessa terra. Ma il la– voro di questi scienziati, di questi uomini di cultura qui riuniti, sareb– be nullo, un'eco vana che si perde se esso non nascesse e si sviluppas– se insieme al movimento popolare, al movimento contadino. « Sono i picco1i oggi che si muovono ». La parola dei piccoli fnri1 mutare Je cose». Sotto l' aspetto igienico sanitario la situazione di Palma, espressa in numeri e percentuali, risalta viva dalla agghiacciante relazione fatta dal prof. Pampiglione, nel porne. riggio della prima giornata. « La mia relazione - egli dice - è frutto di una collaborazione coi cittadini di Palma che consapevoli delle proprie piaghe, hanno avuto il coraggio di strapparsi di dosso i veli pietosi, trattandomj come un 437

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