Volontà - anno XIII - n.7 - luglio 1960

solini-Franco-Vaticano; dell'ONU. passivo di fronte al blocco illegale della navigazione di Israele; alla questione d'Algeria, all' ammi,;sio. ne della Cina continentale, ccc., giustificano ogni loro sfiducia e dif– fidenza. Essi si permettono però di segnalare anche la sistemazione e applicazione sempre più ampia ed efiic.icc, che oggi si va compiend'o specie nell'Africa e per risolvere il problema Panafricano, del princ·i– pio e della teoria Gandhiana clella disubbidienza civile di. massa, e <lei– la non-coppcrazione non violenta, per l'emancipazione sociale e poli– tica delle popolazioni coloniali (lp– presse. Essi additano la cordiale col– laborazione diretta prestata da po– polazioni di paesi più evoluti mo– ralmente e politicamente, con l'ar– ma del boicouaggio delle merci di esportazione e importazione e del– l'arresto della emigrazione bianca; che si fa sentire voderosamente sul– }' elemento bianco oppressore, so– pratutto del Sud-Africa: saggia or– ganizzazione della simpatia umana, che abbraccia il problema integrale non solo degli oppressi ma anche degli oppressori. Esso è stato l'og– getto di discussioni profonde, ad· Ac– cra in Aprile, e pili lo sarà in rm Corso d'intenso studio di 16 giorni, in Agosto-Settembre, in Pennsylva– nia. « Noi siamo pronti a morire per la nostra libertà », ha proclamato il Presidente dei Congresso Panafri– cano, Robert Mangaliso Sobukive; « non però ad uccidere per essa ». (Rimandiamo alla Rivista Peace News di Genn. 1960, n. 22 e 29, per un'esposizione di tutto il problema di una politica radicale riformatri– ce, pacifista; specie quella: « Co– me vincere gli altri delle necessità di cambiamenti»; « Come neutra– lizzare e contrastare la forza poli– tica, sociale, economica e militare dei gruppi che si oppongono alle ri– forme »; (( Come realizzare i cam– biamenti suddetti )) - di Gene Sharp). Conclude la scrittrice: « Il mondo in genere, e gli afri– cani specialmente, non dovrebbero dimenticare che vi sono pochi ma valorosi sud•africani. bianchi che sof– frono la prigione, solo perchè si son messi dalla parte della giustizia e della dignità. La loro è una batta– glia isolata, perchè han contro di sè J'ostilità dei bianchi e non han– no il conforto di sentirsi tutt'uno con gli africani di cui han sposato la causa. Poichè tutte le religioni han pre• dicato la fratellanza umana, chiu– derò con le parole di Ruskin, che mai come ora mi son parse tanto appropriate: "Sii giusto col tuo fratello e fini– rai per amarlo; se tu sarai ingiusto perchè non lo ami, finirai per o• diario")), 435

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