Volontà - anno XIII - n.6 - giugno 1960

giche. Ma soltanto a parole; evidentemente perchè il laicismo, dee;iderato dalla sane e libere forze italiane, possa sperdersi nella nebbia fumogena delle parolone e delle promesse. In sostanza ancora la terra può stare ferma, per i tolemaici! perchè guardare sulla luna? Se ne scoprirebbero le brutture! perchè fidarsi delle scienze, che errano sovente e portano danno agli uomini? Non c'è la religione, che è vcriti, e medicina contro tutti i mali? Gli scienziati ... curiosoni non vanno dunque incoraggiati!) 3 - Tra il 1955 ed il 1957 hanno abbandonato la scuola elementare, prima del compimento della quinta elementare, 173.000 alunni, e precisa• mente 30.921 fra il primo ccl i1 secondo anno, 15.345 fra il secondo e, il terzo, 62.510 fra il terzo ed il quarto anno, 64.581 fra il quarto ed il quinto anno. Secondo le valutazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, le cause di questa ... defezione sarebbero le seguenti (ed è a questo punto che la statistica presenta le sue qualità di elasticità non per le cifre, ma per le espressioni ... eufemistiche, dietro alle quali però c'è la nuda realtà accu– satrice): 46% per incuria (bella no la parola?) dei genitori; 5% per malattia; 5% per povertà (esistono i poveri e non se ne accorge nessuno!); 36% per avviamento al lavoro (la miseria qui non entra affatto!); 8% per lontananza dalla scuola. 4 - L'insegnamento preelementare (le scuole materne per intenderei) è monopolizzato dagli organi religiosi. Infatti, da una statistica relativa agli alunni frequentali le scuole mate111e dell'anno 1956-57, registriamo che la gestione statale aveva 358.964 alunni contro i ben 713.269 della gestione privata. Ma, a parte le contribuzioni erogate dallo Stato, c'è la grave consi– derazione del pericolo rappresentato da queste scuole confessionali, che avviano poi i ragazzi, per la maggior parte, a tipi di scuole ... affini. Infatti nell'anno 1957-1958, solo un terzo del totale degli alunni iscritti alle scuole materne frequentava scuole pubbliche. I restanti due terzi erano così ri– partiti: 27,7 per cento nelle scuole religiose e 38,9 per cento nelle scuole private (sic!). Da indagi.oi svolte dall'Istituto Centrale di Statistica si apprende che il 60% circa delle scuole materne esistenti in Italia (11.338 su un totale complessivo di 16.101) è gestito da enti religiosi e privati. 5 - Altro primato italiano nel settore della istruzione! Da una stati– stica ufficiale comparatjva tra Stati, e relativa ai giovani compresi fra i 14 ed i 19 anni, che frequentano la scuola, abbiamo le seguenti percentuali: 399

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