Volontà - anno XIII - n.4 - aprile 1960

(sf'&m! dal n. 2) Due esperienze rimaste tronche J N. u N numero precedente di « Volontà » ho raccontalo, nella speranza che i suoi risultati positivi e negativi servano a qualcuno che si voglia mettere sulla stessa strada, la prima di <1ueste due esperienze. Mi 1>ropongo di riassumere oggi la seconda, che veramente si può consi– derare ancora in corso e non è, d'al– tra parte, uè insolita, nè originale, ma presentii per noi uuo speciale in– teresse per la sua attualità e, nello stesso tempo Ja sua rispondenza al nostro modo di concepire il proces– so d'elaborazione delle idee auro– verso la diseussione. 1n questi ultimi tempi nbbiru.no assistito a discussioni nazionali cd internazionali di tutti i generi e per queste riU11ioni,che in America La– tina hanno .il bel nome di « mesas redondm » (tavole rotonde), s'è ve– nuta creando anche una tecnica spe– ciale. Ce n'è di politiche, di scien– tifiche o letterarie, ce n'è di sinda-· cali, ce n'è di economiche; la mag– gior parte però sono assai pili che ristrette e si limitano a pochi temi o ad uuo solo. Verso la fine del 1958 si pensò qui nell'Uruguay alla necessità di proporre o riproporre alla discussio– ne alcuni problemi i cui termini erano andati cambiando nel corso dell'ultimo decennio o che si presen– tano ora con un caratere d'urgenza assolutamente nuovo, almeno nel no– fllro campo. Alcuni di questi pro- 254 blemi sono cntra1i nella discussione comune (sono, per esempio, ogge110 di << mcsas redondas » uni\'ersitarie o interuniversitarie) proprio quando a noi si presenta il bisogno di riesa– minarli; esempi: la scuola laica o le cooperative. Si pensò dunque, al principio del– le vacanze estive, nel dicc,nbre del 1958, di proporre ai compagni ar– gentini alcuni temi la cui importan– za s'era rivelata attraverso le riu– nioni del Gca ed altri che gli a\'ve• nimcnti stessi impone\'ano in modo speciale al movimeuto nostro. Il viaggio di studio che stava foccndo il compagno Souchr attra,,crso l'Ame– rica Latina contribuiva a diffondere la coscienza di alcuni di questi pro– blemi e del loro carattere interna– zionale. Ecco la lista dei temi: l - Integrazione economica regio nale (mercati comuni). 2 - Produttività, dal ptutlo di vi– sta sindacale e da quello del con– sumo (che sono punti di vista diver– si da quello statale e da quello capi– talista). 3 - Consigli di fabbrica e sinda– cati (sulla base delle esperienze fat– te dalla rivoluzione russa in poi, specialmente le ultiutc, ungheresi, polacche e tedesche). 4 - Economia e politica. 5 - Laidsmo.

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