Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

all'impelo ,li neMuna foru che 01•eri nel paese per 10,,,·ertire il regime 11olitieo e ,oeiale caislcnle, qualora quNta foru abbia una consi!lenu reale e faC('ia proprio sul &crio•· Cotì è anche delle leggi. • Se non r'è nei ci11ndi11i - o in un numero suffi. l'ientc tli cit1ntli11i - il sc11timc1110del tli• ritto. e lu ,•olontà risolu111 tli dHcnderlo per sè e 11011luciarlo viol:ire a danno de- 1:li allri, nessuna le,:islaiionc. nc&111naco– sliluiione. nf'U111Ht s1rut111ra ◄li carta lilam• pala salverà dalln 5en·i1ì, chi non vuole ,,j. ,ere libero•· E' i111pouiliilc rceen~irc 1111 libro cosli• 1ui10 da s11g1,;i e d11 suini \'ari. Si C por• lali a fÌ!!are le idee su cui l'a\llOre ha messo pii, l',ccento e 1;ulle c111aliri1orna 5flc!-So. il che dimMlra rhe • <'Crtr opinioni 11011sono impro,·vi!11nu!11lc 1lct11i1cda i111• pulsi 1n1nsiwri •· Ma 111110 il liliro è denso 1li pensieri e tli O!$f'n•11zioniprofomlr. t-t11rcui coo quel• la ineith•itii f' con quella riN"hnu di im– ma~ini rosi enralleri!liche nella prosa Hl• ,·emininnn e rhe ne rt-ndonn 11iaccvole la lctlura. Per il calore. l'impe~no. la fon:n rhc ,·i rilro,·inmo, il lihro prende In carni• 1criS1ica del pamphét. ma nf'IIO !ICUO lem• po è un qmulw !u!gestil'O e prcziow. per iili i11!<'gn1men1i che se ne l>O!!Ìamo trarre, ,li un d«t'.nnio della nostra vila italiana. MILOVANGILAS La nuovaclasst. Una analisi del sistema comunista G. B. F.diz. 11 Mulino . Bologna, 1957 1H1g. 223. L 1.200. Del Gila.,. quctta rh·isla si orcu1•ò in oc– c~ione di altra recen!.ione; 1 11011 si po1e,·a, J)f'rò, tacere clelro1>era magp:io~. la t1u1lc rappttSCnla il primo or!anico lit,·oro di • rottura • nei confronti 1legli tchemi hol– ere,•ichi da pnrtc 1li un uomo che • /111 per• corJo tu/fa fo ,1,mfo 11pnl11 a m1 con11mi• ,,a: tlal iraflino pùi bono nl pii, uho del– lo scala ierarchicu, ,lai roniitali locali e na• :ionali a quelli internu::ion11li. tfofla forma. :ione del vero 1111,titocomu11i,tfl e ,foll'or• ioni::o::ione rivolu:ionoria aflu i,iit11::ione dello cosidetta 1ocie1,i Joeioli,ta • (P•!· 4) e che, • prodollo di quel mom/o •• al qua• le ha eontrihuilo, oggi ne C 11110 Jei crilici. 2 Per noi anarchici, il , orge.re 1i 1"11ffenu:ir• si di una « rmo11(1 chu,e • in sostilm:ionc ili lf\1clla già 1lomi1111ntccJ 11IJ'imlomn11idella ri,·oluziouc, 1llord1C 11rernlgono rcrli 1r1:ti– eismi, non è una no,,i1i.: la M"Ompan!!adi 11- 11051110 prolet11rio. il quale si autoelimini come corucgt1er,:u dcli. fine 1lel privilei:-io di cla"c, e uno ,·era e proprin 11101•i1t ! - Uno S11110non &eompnrc giammai 111110111111i– rame11te., in qunnto lcndc sc111prc più ml attrc!Cere i ,uoi po1eri e le !UC aurilmzio– ni e. nell'inlcrcfle della ,ua S-Opr•,·,·i,·c111;n. iu,pediri. la scom11nru del pri,·ilr!io di classe o 1e11teri ili crurne uno 0110,·o. ( E' 1u1,erA110rifarci n <'iluioni nostre). l.'nunlisi del Gila! non fn che ronforma• re, $C ce ne foMe hiwgno, la no,ira impo• 11111:ionc teorie. circa • l'annit:r1tame11io de/. la m!lccl,,ù,asllltale a, ribadendo d1e la crea• r.ione d'uno Stato 11roletario (dt-110 • prOL-'– visorio •). quale 11adio di 1r11n1it.ione Ira l'aboli:iione dello S11110borgl1ett e l'aboli– r.ione di ogni $11110.è una ,·cm e propria de,•iazione, che 1,crpc1ua il 1•ott'rf' au10ri1a– rio. Ma la,eiamo la parola all"autore! E(!li considera 1111,crfluo il com1111i11110 co• me idea, in qturnlo « ~li i1/e(lli ili 11&U11glù1n– ::a e /ra1ellm1::a frt1 &li 11omi11i, eJistiti ,otto ,Uvér-Je formi! s:ill dugli ù1i:i della ,ocietà umana. ,ono principi ai quali i combatte11ti del progr-e.uo e della libertù. aspir-er-onno ,empre •· ,ieehè è nno e ridicolo criticare que!IC idee builuri, che fanno 1111rte• ,o. Slaw:ùlle, l!Ì11t1,/ella .mcietlÌ u11w1111 » (pug. <-S). Dopo nere JiM1oisi10, !ia pure 1111>erfi• cialmente, delle idee che !IJ1nno alla base 1 Cfr. Volonli. 7-8 (Luglio-Agosto 1959), p11g,471-472. 2 Per qoe1t'opera il Gilas, il 5 011. 1957, fu condannalo da un Tribunale litino :i sene anni di car«re t.luro. 201

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