Volontà - anno XIII - n.3 - marzo 1960

EST-OVESTcontributon. 2 Est - Ovest S E e o N Do M E, si traila d'un fnlso dilcmnut, da cui non ci po– tremo liberare ahro che prcuden– dolo come punlo di partenza della discussione. Ci suno idee raJ~c che sono in sè realt:1 storich<". Una visione sfoc11rn, però comune e diffusa della realtà, è un fatto di cui bisogna tener con– to. giac<:hè forma parie del 1>roces– ?O di sviluppo della realtà slC!!SU. La t11Uf!giorparte delle frasi a cffct- 101 de~li slogw1s, dei clilernmi, ap- 1>ar1icne a questo tipo di faui. La ◄( libertà » di Bruto e Cassio, il << Dem vult » delle Crociate, l'« lli- 1/er o Blum >) o il '< Roma o Moscn )) (dilemmi ap1>arcnterne111e diversi, ma s1n11ncntalmente identici con t·ui s'iniziò la seeond_a guerra mon– diale), il « ri,wncfore a 111110 meno alla L'iuorÌll » con cui si ridusse a guerra perduta fu ,,iuoriosa ri"olu– zionc spagnuola, cd ora il minaccio– •·o << E:H-Ovest n, a cui nemmeno le c.< terze forze » sfuggono, nppunto perchè ~i chiamano « terze l>, ,,an– no analizzati e discussi come paro– lc-fon:e1 in rapporto con gli ideali e le necessi1it delle moltitudini e ~li iotercsi-li politici cd economici di -variale minoranze. Il precedente storico pili direlto delf' Est-Ovest è senza dubbio il Roma ,, Mo~c" ricordato pili sopra, di cui l'Ovest s'è lasciato docilrncn– re im1>orre dall'Est In poco invidia– bile crcditì1. E In metà del dil.-.nnna d1e gli i• 1ocr:11n è naturalmente quella di Roma. 1<F:1l.'cis1i» dicono gli 1(oricntt1lin agli ((occidcntalbl; itlotalitari)l gridano questi a quelli. E tull:t In storia ,,a raccontata con \ irgoleue, perchè è una storia di 1rn– role mascherate. Infotti si può be– nissimo soslt'nere il contrario e dire ('he. mm "olta ~parita Roma (come simbolo utilizzabile nel dilemma) o la sua variante Berlino, la loro fon. iionc diale11i<·a passa atl essere di– i-limpegnatn 1,roJ>rio da .Mos('a, se si 11111111e11e c·he l'essenza dell'Asse Ro– urn-Berlino fosse il 101aliiarismo, cioè il potere totale del governo (per non ado1,erare la parola, co:-ì ambigua, di 51010). 11 fotto che la sconfina di Hitler .. !-lll un piano mondiale abbia deter– minalo il crollo del mito affine di Srnlin, prima sul piano russo, poi su quello allargato e diluito dei pae- 1-i i.atelliti, e infine Hl quello inter– nazionale nrn ristre110 all'ambito sc– micospirotorio dei partili comunisli, signifi<'a pur qualche <'Osa. E lo l!ld1iaccimnento della ri,,oluzione un• ,:::herrsc è venuto a provarci la super– ficialità del cambiamento, cioè il suo carattere di semplice contraccol– flO in terrCJIO analogo. Del resto, totalitarismo è parola <'rcuta dal Cascirn10 per definire 8C stesso. I contendenti si buttano quindi in faccia lo stesso insulto. Qual<-osa d'analogo succede con l'al– tro dilemma; de$lrn o $it1i$tra, la cui 1>ericolosa ambiguità m• illudo d'aver dimostrato altra volta (nel- !47

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