Volontà - anno XIII - n.1 - gennaio 1960

RECENSIONI LIBRI DINOCERRITO Radicalismo e socialismo In Sicilia (1860-1882) Cnsn Ed. G. D'Anna • Messina • Firenze 1958 • pag. 390. Un'nbbondanlc ed Appropriata bibliogra- . fìa, uno studio delle fonti anche pres~o gli Archivi di Su110 di Agrigento, Catania. Palermo, Siracusa, Trapani, Roma, nonchè un'accur111a an~lisi storiogralìca sono le ba!<i sulle quali poggia quesla opera, interessan– te sotto Ogni aspetto. La Sicilia, come è risaputo, diede un no• tcvole contributo alla causa del Risorgi– mento. Tnvece poco conosciiuo, n. meglio. non tanto conosci1110 l'npporto concreto e fauivo che la regione diede alla formazionf' rlcl movimento socialis1a italiano: il Cer– ri 10, 11rendendo in esame il periodo 1860-- 1882 - dodiccnnio importante e fascino– so rlelln storia sociale italiana - tr11ccia iippunto un panorama delle correnti poli- 1id1e !licilianc dell'epocn, offrendoci un quadro preciso e chiaro di quanto - idee. ini1Jit11il'c. correnti - sl andò agitando nell'isola. Dallo serino emerge come la Si– rilia vad!l annoverala. in una con I~ Lom– hardia e l'Emilia, tra le regioni che hanno cl.alo il maggiore con1ribu10 alla formazio– ne del pemiero soci3Jist.a. Al momenlo della unilìcnzione, le con– clizioni cco11omico•sociali della Sicilia erano arretratissime per mancanza di industrie e •li commerci, per i diffusissimi pregiudizi r- per l'ignoranza dilagan1e; subilo dopo l'unificnzionc <( i problemi amniinistrativi. economici e .~ociali dell'isola cominciaro- 110 ad u..scire da quella nebbia miracoli&ti– ca, in wi li aveva lasciati la stessa pole– mica liberale a1Uiborbonica, quasi che (( LJ. BERTA'», «COSTITUZTONE», «TTALTA» « UNITA')) fossero t11nti toccasana miraco– losi. buoni a risolvere tutti i problemi J>. (( ...Questo trapasso dal vecc11io al nuovo, dol, vago al reale, ancorcl1è storicame11t<" ,,ositivo, determi"ò faralmente quel diffmo 111alco11te"to e quella vasi-Oopposizio,w, per cui il regime unitario apporve ancora peg– giore ,li qu,ello cl1e in effetti non era: so– prattutto perc11è le prim" cmueguen::e del– ramwssio11e non furono quali erano !!.taf(' ottimisticanwnte pro11osticate » (pag. lt-12). L'a~semrn di una morlerntl borghesia sulla <1t1a1eap1logginrsi per la eventuale appli– rnzione di provvcdimen1i da nnuarsi, fo po– che s1rade esistenti, malsicure per le scor, rihnnde di cprnnri l'unilieazione aveva l'nl– pito nei loro intcre!!si, la maneanirn cli 1111:'I huroernzia onesln al posln di quella horho- 11iea, Jr. racrin alle carid1e Cil allt" remmH·– rnzioni specie ria dii aveva suhito « pnti• menti ,i 1)er l'unità, In liqoidazione rli mol• le 11ierolr ind11s1rie (quelle del cotone e della sera) rovinnte per l'npplicnidone rfellr t:iriffe dol!:anali. il nuovo sistema fiscalr <'he dctl'ri•1i11,wa In rarefazione ,lei piccoli f' me,li woprirtnrii, il disservizio degli uf– fìri 1111hl>liri. la n:i~<'it.1 delb malia - slato n<"llo su10 -. l'inOuenlla del clero: erano gli alimt-nli dei quali ~i nntri,,a il mnlcon• l<"nto, rhc-. o per una ra~ione o prr 1111'111- lra. investh·a lnlfi i celi della [1npolnzi(lnf" ilcll'isola 1 • ln 1ale ~i1ua:-.ione. il modcrntismo isolnnn ~i nccontentnvn ,li « dried"r" per la Sicilin 1 Nel 1861. ~n una popolazione siciliaM fii 2.392.414 ahitanli, si conta"ano: l.112.776 sen,:n professione: 51.838 propri<'• 1:1.rii (dai gr:1.ndi ai piccolissimi): 376.739 hraecianti agricoli; 386.874 artigi11rti: 82.556 colllmercianri. 53

RkJQdWJsaXNoZXIy