Volontà - anno XII - n.11 - novembre 1959

CONSIDERAZIONI SIJLLA GRAN BRETAGNA ODIE'RNA Opportunismo contro benessere· LE t• lt E,, 1 s I o N I dei lnburisti circa i risultati delle elezioni, fondate su quelle suppletive dello ,:..._.on:oanno e che pronosticav:1110 una modesta maggioranza del par– tito laburisla, si sono appalcsatc in– sussist('nti; i « Tories lJ sono stati ri– confermati ancora una volta e Mac– Millnn, do1>0 la con<1uista1a nrnssic– cia nrnggioranza, si prcoccuperit di rimaldnre, in vista delle (uturc e– lezioni, le sue cosidctte posizioni di << ce11lro », cercando di accontcnrnre <111cll' clct1orato 1c fluttua111e », d1c gli ha dato la villoria, e rassicurnmlo i sostenitori eon la tutela degli in– teressi, minacciati da uua vittoria del laburismo (il tnllo, coudi10 con uua buona dose di « pocifismo », di << fervore » per la solidaricti\ euro– pcn, di « c/1iarime11w » dei rapporli con la Francia e con I., Germania, di (<poni<'» 11·a il M.E.C. e la zonn di libero scambio - Gran Urcl:lgna, Svezia, Norvegia, Oanimarc11, Sviz– zera, Austria e Portogallo -; con conscgucn1i cd inelu11abili rim1>as1i, i <1uali do,•rebbero rappresentare il volto nuovo e la nuova direzione dellu cosa pubblica, malgrado la sia• 1ici1i', del sistema). Quali le ragioni della vittoria di Macmillan e della sconfitta di Gaist– kell? - Come mai il laburismo, malgrudo le istanze progressiste, è stato battuto clamorosamente? • 011pur11111i1y Siate i;er1u1 11:t'lfare Ilde. 612 JI nostro giudizio i,:ull" socialde– mocrazia in genere è :1bb:1stanza no– to 1)t'r ripeterlo; ma ribadire non nuocc, specie se facciamo scaturire dai fotti attuali il nostro sce1tici– i-mo circa un movi111cn10 politico, il quale, per voler conciliare il diavolo e l'ac<1ua santa, finisce per scon– tentare e l'uno e I' .ihro, crcnmht confusione, malinleso, apalia e le– tarJ!_o nella massa. 11 terzo governo laburista - 1945- 1950 - ha rapprcsenlnto, per colo– ro che si as1>c1tavnno fìnnlmcute u– na trasformazione economica e so– ciale nella e decisa, m1 pieno Calli. mento. E la delusione sulle aspetta– tive (u oltremodo nvvcrtita, se si considera che il governo Attlee, na– to alla fine della guerra, dopo la vittoria sul fascismo e sul conserva– torismo, avevn ben le carte in rego– la per poter dnl'c inizio nd un attac– ,·o mussiccio .illa strutlurn cn1>itali• ~,ica. L'as.•w 11clla ma11ica del labu– ri:;mo in1?lesc dovcvn essere, infatti, la cstc11sio11c del le ua:io11ali::a:ioni. di l!ervizi pubblici, di industrie e la creazione di nuove inq,rese pubbli– che~ ma « nel /uro mcmi/elio eletto• mlc del ]951 i laburi.~ti lascictrono cadue le dettagliMc 1>ropo:~t<> del 1950 e dissero»: "Noi assumeremo le nziemlc che rnpprnscntnno un pus– i-ivo per In nazione, e creeremo nuo• ve imprese pubblid1e ovm1que ciò possa tornare a wm1aggio degli in• teressi nazionaliu- « Con quelli ar•

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