Volontà - anno XII - n.9 - settembre1959

s1om &\•cvaoo criticata l' opera del Ferer, non negarono che egli non fosse riuscito a realizzare un'opera importante, uua dissero che tale sua opera, per il suo continuo sviluppo su un terreno non ancora ben prepa• parato, undava oltre le possibilità non solo dd Fcrrer ma del momento; dato che la scuola aveva sempre mancato di clemc1Hi molto qualifi– cati per l'insegnamento e così, do– vendosi creare tutto di nuovo, si era costretti ad improvvisare per rispon• derc immcdiatarn1•nte alle esigenze dello sviluppo stesso delle inziativc. Sopratutto nell'ultimo anno, quel– lo che segui la liberazione del Fer. rer e pre1·cdet1e H suo nuovo arresto e la (•ondnnnn n morte, la Scuola MOdcrna non ebbe la possibilità di riprendere lo slancio iniziale per nrnucuuzn del concorso scientifico della classe intellettuale ancora trop– po legata all'ambiente conformista i.pagnolo. L'opera intrapresa e realizzata dul Ferrcr è stata immensa. La sua scuola, a Burccllonn fu una sor– presa, e, per il resto della Spagna, cru <Jualchc cosa che non sempre si riusciva a comprendere, tanto fra gli uomini di cultura che la ritene• vano tro1>1,ospinta ed ardita, quanto frn il popolo che non riusciva a spez– zare i legami col passato e colla vec• chiu educazione ricevuta, anche se i tentativi per vincere l'una e l'ohru rc&isteuza furono grondi, a.nche se, nel 1909, nllu vigilia della suu sop• 1>rcssione, poleva tenere riunioni di ullicvi che superavano il migliaio. 514 Essa rimase sempre un tentativo iso– lato e circoscritto di fronte alle enor– mi difficohù e necessità del paese e <lelle condizioni della cultura gene– rale. Nonostan1e tullo, il poco che era stato fatto duvu fastidio al clero e ai governanti, così nel 1909 non si esi– tò - il governo era sostenuto dai preti -, dopo i sanguinosi avveui• menti che sono ricordati in Spagna sotto il nome dellu « settimana tra• gica di Barcellona » e che furono la conclusione della prolesta del popo– lo spagnolo i;n generale e quello di Barcellona in particolare contro la ~uerra che riprendeva nel .l\forocco, ed arrcsta1·c nuovamente Ferrer. Si è parlato mollo di questo arre– sto e del conseguente processo, ma nessuno ha sostenuto seriamente che il Ferrer fosse colpevole di quanto lo si imputa\,a: d'essere cioè l'orga• nizzatore e il finanziatore della rivol– ta. Se fosse stato in qualche modo colpevole o anche solo implicato, a• vrebbe potuto con molta Iacilità Cug• gir~, e ne avrebbe avuto il tempo e le possibili1à, e se non lo fece è perchè non si St'ntiva colpevole. Ma 1mr sapendolo innocente lo si con– dannò a morte tanlo per avere il pre– teslo di 1>orre fì11e al movimento che si era andato Cormando attorno alla Suola Modema cd alla sua Casa Editrice e chiudere una esperienza che per disgruzin non ebbe tempo e possibilità d'uscire dulla son fase nn. tora organizzativa e prepnratoria. Uco FEDELI

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