Volontà - anno XII - n.7-8 - luglio-agosto 1959

vero di capitali come l'Italia? Ma è poi veramente vero? T..apubblic<1.zio– ne degli elenchi delle denunce dei redditi ha dirnost,rato abbondont.em.ente che la classe dei ricchi itali<mi non lw null" dli invidiare a quella dei ricchi stranieri. L'oggettivo di p{lese povero riguardl1 esclusivmne11te le classi dei lavoratori - ww linea di a::.ione logica sembrerebbe quella di dtire il primo posto a una politica di investime,it.ì cap<Jcedi sviluppare tut– le le capacità produttive, in lltl.O e in pot.en: :.a.Per avere maggiori C{lpitali da investire bisognu risp<Jrminre: necessi.là quindi di comprimere i con– smni, di bloccare i sc,fori affinchè il libero gioco dello concorren::.<Jporti al risultato di un'espansione produttivn, di nllarg<imento dei mercati, di calmieramento dei prezzi seco11do la legge della domanda e l'offerta. Più o meno organicamente, tutto questo è sl<ll.ofatto, o meglio, im– posto. I salari sono bassi e i consumi popolari ridotti .. Con due milioni di disoccupati e cinque di sottoccupttti non è su,to neppure difficile. Il regime di austerity è per costoro un fatto rrnturnle e secolare. Ma nonostante ciò il risultat,o non si avvicina neppure a quello previsto dai teorici dell'eco– nomia liberista. L'aumento dell<t produt.tività c'è si.alo, quello della produ– zione prue. Ma mancando, com'era prevedibile il gioco della concorrenza - che resta quel che è, cioè un'ipotesi da tavolino o da manuale - tutti questi incrementi hanno portato solo ti dei profitti altissimi per quelli che già li avevano alti, mune,tt<uulo ancor più le differen::.e sociali. Lo spet.• tacolo dell'ostentazione del lu.sso di fianco a lma povertà miserabile con– tinua. Il progresso tecnico si svifoppa in '"'" sofo direzione, quella del potere politico oltre che economico, il lavoro diventa sempre più una condi:.iorie degradant.e pe1· chi deve ottenerlo, per chi deve mantenerlo, per chi ne resta escluso. Quelln concorrt>nza che è t1wncata nel modello econo– mico, si è trasferita riel rt1pporto sociale fra gli individui avvelenando le loro relazione. E' contro questo st.t1to di cose, contro un sisl.enu, che li conda1uw a vivere in questa prospeuiva mort.ificante che i lavoratori si sono levati a combattere questo disegno. In questa congiimtura, che interessa evidente– mente lo sviluppo storico del paese, le posizioni si 1,011.0 immedicttamente radicaliz::.ate. Da una parte i salariati con le loro necessità presenti e le loro aspirazioni future più o meno elaborc,te, dall'altra un fronte <l'inte– ressi che rappresentr, una società per metà nwdenw e per metà borbonica, come l'lw definita un economista, nell<t lJuale le tentazioni ,mtoritarie sono uno strumento di co11sertm:.ione, l'unico possibile per la ost.itwta volontà di mantenere tuui i pri.vilegi tli classe. In quesl,o clima è venuto a maturnrsi un problema di unità; unità di. azione, u11itcì:d'inl.enti che interessa tutto qua,11.0 il movirnento dei lavo– ratori. Da (Inni <Juesw non <1vve11iva o non si twvertù,ti: al purllo di far 387

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