Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

La Colonia M. L. Berneri continuerà A v E v A M o A v u T o ragione di nou <lerci per violi e di rifiutarci di considerare morta la colonia M. L. Bemeri solo perchè le era ve– nuto a mancare la sede di Sorrento dove essa ave,•a funzionato per beu sette anni. Il rendiconto che piìi in là pubblichiamo delle prime offerte dte ci sono giunte per la rinascita di questa iniziativa, da solo dice quanto il nostro modesto esperimento di comunità libera di ragazzi riscuota di simpatie e di consensi in mezzo a noi. ConCessiamo che avevamo esitato lungamente prima di rivolgcrCl, con lettere individuali, a molti compagni sparsi in tutto il mondo. Supevamo -che essi, troppo spesso, debbono dare per tutte le nostre iniziative. Ma le risposte sollecite e generose che ci sono giunte hanno cancellato i no.stri timori e ci hanno fatto capire che molti di loro erano, quanto noi, ansio!-i di sapere che la colonia si stava rimettendo in c1nnmiuo. In questo modo essi ci hanno eletto qnanto la ritengano utile e degna di aiuto. Vorremmo farle conoscere tutte, queste lettere, così incoraggianti e traboccanti di entusiasmo. E' per merito loro che si può capire il mira• colo elci pane e clel vino che non è altro che la solidarietà data cou cuo:.-e fraterno. I compagni vedranno tra le offerte somme importanti che ci sono state inviate da amici che hanno trovato che la nostra iniziativa è degna di aiuto e che hanno per noi della simpatia e della stima. Sono queste prime somme che ci hanno incoraggiato a fare i primi pai:isi. Sentiamo, perciò, il dovere di ringraziare l'ing. ì\f.ione che, im1>egnalo in un'opera sociale di grande respiro a Cluun:_1raude (a cinquanta chilometri da Pa– rigi), a cui partecipano numerosi collaboratori, con le loro rispeuive (a. miglie, della sua impresa edilizia, inviandoci la sua generosa offerta ha avuto parole di encomio per la nostra modesta iniziati\':.\; l'editore Ci110 Del Duca, sempre generoso verso le opere !:ociali; l'amico del Messico, Luis Frank che già alu·e volte per aiutare qualcm10 dei nostri che viveva clandestinamente in Spagna, dopo la vittoria di Franco, ci fu largo di aiuti. E non possiamo fare a meno di attirare l'a11enzione sulla somma del compagno Dante Lorenzi, deceduto da poco negli S.U., che ha coucl11~0 wia vita coerente cli militante, lasciando una somma importante per le nostre iniziative affinchè noi possiamo un poco meglio coutinuarc la no• stra opera di seminagione di idee e di lotta contro tulle le ingiustizie. Ma dobbiamo dire che i molti modesti contributi ci hanno profond:.– men1e conunossi. Ci sono giunti un poco eia tutte le parti del mondo ed essi rappresentano il sacrificio di compagni di condizioni modesti~sime (e quando vengono dall'Italia di sacrifici su ~alari di fame) e, molte volte, malandati in salute. E siamo stati pure molto sensibili alle parole di so•" lidarietù di qualche compagno che, con suo grande rincrescimento, non JlOteva inviarci altro. Ebbene stiano tranquilli quei compagni: le loro 381

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