Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

Il papato nella storia dell' Italia meridionale I ~01111 ;,:i,!n !iu~~:t::1~!:u~;a !~i 729, con In concessione, <ln parte del longobardo Liutprando a Gre– gorio JJ, del castello viterbese di Sutri, cd in forma piÌI concreta ven- 1icinque anni dopo, quando Pipino il Breve, l'usurpatore re dei Fran– chi, rimct1cri1 a Stefano Il, lo stesso papa che l'aveva chiamato in Irnlia, l'Esarcato di Ravemrn, tolto con In forza al re longobardo Astolio. 11 risultn10 politico di questa con– cessione sarì1, non solo la vera na– scita del potere temporale dei papi, ma r arresto dello sviluppo delle fio– renti autonomie italiane con il con– seguente progressivo assen•i1ucnto dell'Italia alle potenze straniere. Dovranno trascorrere tre secoli prima che le brame di potenza si estendano e tocchino, attraverso alti e bassi, l'ltnlia meridionale, dove le responsabiliti, della Chiesa non sa– ranno estranee alla decadenza di tut• to il Mezzogiorno. Durante questi tre secoli le regio– ni meridionali. conoscono le multiple lotte egemoniche di dh•ersi popoli invasori. Nel complesso susseguirsi degli a,,venimenti, si delineano diI– ficilmcnle i grandi faui storici. Sotto l'Italia divenuta longobarda, lo.Sardegna, In Sicilia, la Calabria e buona parie delle coste pugliesi re– stano in mano ai bizantini. Imitando In repubblica di Amalfi, Napoli si governerà in ducato autonomo dal nono al dodicesimo secolo. Gli A– bmzzi e la Lucania subiscono, pri– ma di divenire normanne, la domi– nazione di princiJH\li longoLardi, in pnrticolarc di quello di Benevento, che aveva come vicini gli altri due di Salerno e di Capua. Nel 793 il franco Carlo Magno a– veva, almeno nominalmente, ricono– sciuto la sovranità della Chiesa, rap– presentata da Adriano l, sul vecchio ducato di Benevento. Era un primo passo verso l'alto dominio che la corte papale, npprofittauclo della confusione medioevale, particolar. mente forte nel c.uupo giuridico, do– veva attribuirsi sulle regioni meri– dionali e sulla stessa Sicilia. Nel 1053 la concessione di Benevento sa. rà rinnovata a Leone IX dall'impe– ratore Enrico III, che ne caccerà i normanni i quali se ne erano im– padroniti sei anni prima. Questi normanni ave,•auo messo piede nel Mezzogirno nel 1015, gra– zie ad una prima irwestitura di pa• pa Benedetto vm che intendeva O))• porli più ni bizantini che ai saraceni. Avventurieri, mezzo soldati e mc;,,.. zo predoni, erano arrivati in mezzo secolo, guidati da Guglielmo Forte Braccio e dal frntello Roberto il Gui• scordo, ad impossessarsi di città, vil– laggi e terre sparse nelle Puglie, la 361

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