Volontà - anno XII - n.6 - giugno 1959

di ,umc• l'i si debba, organi:.:c,rc, insieme e libercw1e111e, 11-011- si dice nulla. Al figlio del colono di Bouorua, al figlio del pescatore cli Porto Torres, mcco11ta,w come erano fatte le naui dei fenici; ma come si costruiscon0 i JJC.Sdicrccci e si riparano le radio di bordo, quanto costa, doue si acqui– sta e come si usa una per/oratrice da po.::o d'acqua, a <Juesto ,wn si ac– cc1111aneppure lontam11ncnte. Più. è lontmw, invece, l' c1rgom.ento, più JJro/omfome11tc è trntt<ILO. La stupidità e la superficialità accompagnano gli argome,iti odierni e vivi, lo studio degli uomini di carne; non i pc::i di .~t'l,cletro di cluemila anni fa. In Inghilterra, ad Oxford e tt Cambridge - e le cito, pcrcliè altrime,11i il lettore 1mò pensare clic io sio, amante dei gialli - lwmw abolito il la– lit10 ,folle materie obbligatorie 11er Ccimmissione all'università; per cui cmclic nelle :rcuole medie quel vecchiume scomparirà tra ,wn molto. Un 11mfe.1.1orc cli lettere lui deuo: « In, una epoca come la nostra, in cui la scicn.:<t sili tr<tS/ormanclo il mondo e i cieli, la conosce11:n cli ,ma lingua morto ,w11JJUi,essere condizione ,wcessaria per l'ammissione in u,1, ateneo. J.,c unkhe concfizio11i clc1•0,w essere l'intellige11:a e una buona culturn. ge• 11ernle )), Senza il fotino, ,,;cn:n tr(ldi:ioni, gli Stati Uniti sono diventati la pi,ì gros.m 11otcn:a. i11clus1riale del mondo e i beni di commmo .~ono o disposi.:io11c, in grandi qmmtiti,, clclln massa degli obitllnti. D(I noi, in Sardegm, come in Sicilù,, nelfo Sila. oomc nclfo Valle d'Os– sohr, almeno'"' po· cli Citw - 11cr questo aspetw - J,1rcbbc molto be,1e. AGITAZIONI OPERAIE Gr11mli ,,gitt1:io11i over"ic sono !.l:OJlpÒIJ/t' in molle r:1uegoric di fouorllfori: Irti i 1euili, tra i 111e1t1llurgici. Ira i bnnc"ri {t1ue1li ultimi lianno 1cioperalo per 16 giorni), tra i mar• mi ... ,i, 1r11 i ,m,rittimi ,moor" iii sciopero 111e111rc 1;criuiamo. A 'forre riel Greco, cilla· ,limi di 11urriuimi, grcwi incidenti 10110 accaduti per l'inter11ento prouocalario dellt• l'O$i1IPlle /or:e 1/ell'ordine. Si tenta, per $Creclitare t/UeJti 1cioperi di fa,U pa,uare coml' 11H111011re d i. com1111i1ti,mentre e nolo cl1e ,e la cla.ue lovor<1lrice l,o perdulo molto rie/la '"" l'ap11citòcombattiva lo 1/eve proprio oll'o:ione di « compromeHi » di • prn• de11ti • flttese dei diri&enti 1indacali comunisti. Se le asito:ioni di colesorie di lai:o– r11tori. /ra:io,rnti come quelle dei marillimi e dei bancari, in selle sindacati dfrer1i, so,10 ri11scite co1i compaue e /1an110 (foralo tanto, nonosltmte le minacce. le proro– C'1:io11ietl i ricalti del padronato e l'osiilitò del &averno, v11ol dire c/ie le ril;endi– N1:io11i 1/i migliori co11tra1ti di lavoro 1onu Hmtite da tulti come 11n'11r&ente neceuità. Si prirfo, lufle le r:ofle che uvven&0no simili u&ita:ioni di « i11tere,se 11a:ionale • l' .,; 1111•1tc dirf'tt11mente o im/ireltanumle in cau,a il dirillo di sciopero. Nan ,i con– lfiilt•rn 11wi che fintcre!!c 1111zionnlc i• co,tit11ito inrum:;;itutto rl11ll'intere11edei ,.ompo• t1f'11li fo rw:io11e, cioè dei fovoralori. Cl,e 11111110.:ione e prosreditll ed orcliiwtti se i 1f11ui Mmpu1w11ti lumno r1uicurnto il tlirillo elem'e,1tare ad un'esisten:u civile. Il 1/iritto allo sciopero è poi lu ,ola arma civile con cui i lm1oralori, po110110tl•• /emfen• il loro pane contro fo voracità o &li esoilmi ciecl,i dei detenlori tJpj me::i di prtHlu.:ione. C11ai u venine 1oppre110! Ritorneremmo a tempi molto neri. 322

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