Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

1lclcgati cl1e vi11 via .sarclibero urri,•ati 11 Firenze dalle varie parli d'halia. In queste condizioni cm impossibile tenerlo a Firen• 1,e e dopo molte ricerche, gli lnternazio. nalisti riuscirono a riunirsi :1Totii (nel CO• 1ll1111e Ji Rignano) e lit ebLero inizio i la– ,•ori di questo CongreMo. Perù la polizia ne venne a eonosceuza e (juindi si pre11a• r11,•a ad arrestarli, ma i congrcssisli a,•,•isati in tempo fuggirono nei boschi vicini don poterono terminare le discussioni <' re•lig<"• re le deliberuioni conclusi,•e. l,e peripezie del Congresso, la suggesti– ,•ità del luogo, l'aecenlo che durante le di– scussioni era stato meuo sulla « propagan– lla ,lei fatto • do,•ettero far pensare a Ma– lntc!IH, Caficro e Costa (perehè ne rurono gli ideatori) che urebhe slaln possibile tc11• tare un'azione di guerriglia. E J)er quest'azione essi giudicarono che il maMiccio montuoso del Malese ( J>ro,•in– cia di Benevento) era quello che meglio si prestava: infatti le strade di comunicazio– ni acnnicggiavat10, vi erano moltissimi bo– &ehi (erano i luoghi anche del brigantag– gio) e c'era la probabìlitit che i <'ontadini. che ,·ivevano nella miscrifl 1>crehè grav11ti di impo!te, di taMt'! sul macinato e di tulle le servitù enfiteutiche, !olidariita!5t'!ro con la loro c11usa. Il pro,!l'.elloera ;;11110 studialo <'011intel– li;::;,•117.11 e preparalo ;-on molta cura. I ci11- 111u111111 l tcrna1.ionalis1i che parte<"i1>a,•11110 ;111"impresa erano uomini di una tempra 111ornle,l'cN'f'J:ionc: 1lii!pos1ia sparare fino 11ll'11l1im11 cartuccin. pur di riuscire. Ma una ~piu li tradì: Salvatore Fari1111, è il nome cl,,I giuda di quella bnmla, informava via via la polizia <lei 1nepara1ivi e la polizia lascia,•a fare per poter intervenire al mo– mento giusto, 011de arrc!tamc il maggior numero 11ossihile. E ru a S. Lupo, clove la Randa s.i era data appuntamento. che 111polizia arrivò e arrestò parecchi lntern11- zinn,1Ji;;ti: però nnft trcnlina riu5ei a fug– l!i rt> (trn cnsloro Caficrn e Mnlatc~la). No• noslantc che il numero fosse 1li111in11i1n cii una parte ,li materiale hellicn e di 11rov– vi$IC alimenlari ros.<1;-rima.~to nelle mani clclla polizia, il grup110 i111raprende 11gu11l– mente la snn marcia fa1ico!a a11ro.,·crso le 252 monlaguc cd i hoS<:hi. A Le1ino, 1'8 aprile 1877, gli Jnternn~ionalisti bruciano le carte dell'archivio, dislruggouo il coniatore del mulino, che serviv•a per la tusa sul m•• cinato, dichiarano decaduta l;i monarchia di Vittorio Emanuele II, i11nabrnno sulla piazza la bandiera rosso e uera e Cafiero .spiega, in dialetto, alla popolazione ehe cosa essi ,•ogliono e il programma dell'lntern•• zionalc. I con1adit1i capiscono cd applau– dono. La a1es.s11 cosa ai ripe1c nel pacscuo di Gallo. Ma il maltempo che li sorprende (nel loro progetto iniziale, 1>er C\"ilarlo. ll\'C• vano fìs,ata la data dcll'azioue per 1lii1tar– di, ma furono coetrelli ad nnticiparhi pcr– chè !raditi) era u11 nemico peggiore della l!leua 11olizia e cosi, sfini1i. nfTa11111ti (lolle lunghe marce finirono nelle mani clella po– lizia che nel frattempo aveva amuentato le $UC forze e li aveva acccrd1iati. Le imputazioni coutro la B1111daerano Hrnte e cosi gra,•i tla far temere p<'r foro I:• co11d111mu ali:, pena capirnle. Prnb11liil– mente vi sfuggirono per l'inter\•ento dcl– l'a,•. Carlo Gambuzzi di Napoli che fece appello a Sih-ia Pisacane, la figli11 dcll'e• roe di Sapri, che a su11,·oha fece pressioni $lii 111ini!trn 'icotcra che era (1ivc11t11to il suo patire adottivo. Quest'intervento e l"amnistia conccMa per l'avvento al trono (li Umhcrlo I, a1>rirono le 1>ortc de.Ila pri– !'ione a molti. Altri 26 rimasero in carcere per 15 mesi e ,·cnncro poi processati a Be. ne,•t>nlo, cd 11'-"0hi. Ln loro condotta ne.1- l'a,•versfl fortuna della loro ai:ione, in pri gionc e 11el processo ru 1unmircvole. Tu gli n,·,•ocati di dire.sa ,·i era Saverio Mer– lino che ave,•a appena 21 11nni. Egli aveva gii. sposala la causa degli lntcrnazionalisli e la sua difesa fu calda etl ap1111Mionata. Il libro !i legge con i111cre11Sc e con pia– rerc. quui con lo .s1essn animo con cui da ragazzi si Jcggeva110 i libri di a,•venhmt in cui spiccavano le figure (li erni. L'1mlo• re ricostn1cndo l'cpi.sollio delta Bando del Matf'.iC ~ente il fascino (li quel II mondo morale ed um,mo •· partecipa c11lorosamcn– tc alla loro azione e vibra di sim11nti:1per ili unmini che via via ri dc!crivc. Per noi nnarchi<'i C 1111 libM prezioso:

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