Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

~h i lavoralori non debbo110 &OIIO!lare alle n11.nonc degli 11t1tisti e sperare ndle eonferen:ie 111cheae 110110 111 ve.rticc: 1leb. bono ,·olcrc, e.Mi, 1" pa1•e per ,;ont<i loro, e [ar Mnlire. in lulli i modi cd in ogni momento il loro rifiu10 1111:. ~urrra. Solo cil!i potnmo evitarla. Ne.w York, 30-3-1950. Ne111m commento, perchè sono il/tt clie noi didamo co,ì 1pe1so e l!he ai troi:ono onthe ""ll11 c/ii1m,ra ciel nostr<>Nliloriale. lncougruenze del cutlolicebimo Si t' 1>arlato moho 1lel ça,o 1ltl ,•e9eo,·o Fior<lcllo e l"e1>iso1lio a cui t' ,1110 me• st'olato t' ,1a10 assunto come testimonianza delle f'Oo(lizioni (li s1uldit1111za1lel 1>opolo all11 Chicau Cattolicu, 1t aeguilo dell'art. 7 inserilo nella nostra. Coatitllzione. E !pCMo acea<le anche <li fare confronti tra l'altuale interforenu de11a Chieea nella ,·it■ civile 1legli italiani. e 11uclla che c.,isteva in lla– lia 1lurnnlc l:1 1lomi1111:iionc1111~triar11. lo 10110,ccchio ('(I ho 11ualche rìrordo di 11uei !empi e mi patt che, 1u110 sommato. le ron<li:i.:ionifo.$..••eromigliori. Infatti: allora. come mlCMo. ,,i ern l'obbligo dell'in.5egna- 1111'11to religio110 nelle 1c11ole,con 111facoha ili chir<lernc 111di11>en1111, >erò. il Crialo non ,·i era ed il maestro di religione en con• siderato sullo !IC!!JO 1>iano dell'ahro mac• 1tro (avev11 persinn lo stipendio). Nelle leggi rivili nu.,1riaclu- vi ero il c/ivor:io. evi– tlentemcnle non per 11uclli ~POSllli in chic. !-1. ma per coloro che erano ili rdigionc di,·ersa d11l11 cauolica (ebrei. 1>ro1e1tanti. mu•ul1111ni) e per 1111c.lli che 1i ilirhiara,·a• no se11:(I con/cuione rcliiiosa. E VII fatto nolarc che lulli pOICV/1110 di– diiaranii -'f!ll:a co11/enionc reli&io111, anche i hat1eua1i. pur d1e f11~'!f!ro un■ dom111- 1la per eMerc considerali lali. F<: le rid,ie• •le venivano Mlllll>rcsodida11e. Prrò. t'Oloro che 11011 avc,·ano fotto tale riehic11a. rima11c,•a110 cattolici. r. 1p1i11di. a,·e,•a110l'obhligo di balte.ture i fi11:li.e Ml non 11lr111pi,·ano a tale obbligo ,·t-nivano puni1i ('1)11 il carcere. Ma anche per (lllC!lo ,i erano ilei 1011erfogi (falt:i la lt![,(C. lro- ,·,10 l'i11g1mno). Un genitore che en a11cora eattolico e doveva per foru hallezurc il figli<i per sollrarsi al e.attere, d,iedc,·a rhc 111 6glio ,•e11i$.'Jc im1>osto il nome di Gior• 1111110 Bruno. JI prete vi si ri6utava cd 111• loru il genitore forte della 1estimoni1mn ,li terzi dd rifiuto del prele, poleva iu,. puncmenle sottrarre il figlio al battetimo e fulo regi~tn,re sen:,, con/,-ui1111erelig:ios,,. Trie~lc, 3-•1.1959. V. 0, Jlfo11 rog:lifl <li esclamare: l11u(l111or 1elll• pori acti ! Q11am/o il male uppartie11r ol puuato, nel ricordo ci appare meno bmtta ,li r111elloclie in realtà era. 1'11tto quella d1e O.V. dice 111i,,..mpi 1/1>/. dominio cuutriaco non ci Ja cerlamerde d1J• ,frlerarc 1111 ritvrno t1 quei tempi nè pen• """ tlie. ~r q11ello che ri3m1rdt1 lo reli~ 3io11e c11ttolico, /ouero numo oppressivi di quelli di 033i. Y" be11e clie si 110tene, -"' l11111e::ati e t1011 pi1i Praticunti la religiorie cotrolita. ch1'C(/erecli euere co,uidcroti !e"· u ronfeuionc religiosa. Ma il /otto ,,,.uo rl1e lo ,; do1·eue chiedere 1ig11ificovn e/,,. 110n vi em librrtà di coscien:11 pere/ii: ''""· st11, /H'r e1i1tere realmente. no11 ,le,:e rl1it•• 1/ere " 11eu11t101111 ricono,f"imento o 1111"011• tori::11:ione. Inoltre, quei re3istri ,lei !ell• u confessione religiosa dovevanu servir,. u ronsitlerare come pecorelle 11ere t111tiq,wlli rlw ,,; i•rmw isrrilti. Una cliacriminn:io11r, d11,u111e,e/,,. ,i ,wbili1·0 /in ,falla na~rit1,. P tJ11incli. 111,n 3ronde in&iu1tizin. illa. poi. q11el cnrcere per i cattolici .,,.,. 11011 /11cev11110 buttc::are i loro fi~li ! Erti 11•11111lireme11lf' 111111 mo11r1101i1ti. rlrn ,w,1 1·i1•11e lf0ullo ('flllttllato 1olo perrli(" qu11lr11• ,w trortn·t1 1111 mOf.lo per 1/1133ire "Ila pu– ni:ionf'. Il sotter/113io o il prelesto ciel no• ,,,,. ••r11 11111ili11111e per dii ,e 11e serviva. E 11011 1/ovev(lllfl euere molli i nMi di queMn se,rere. ed er11 rer10 per ,,,,,1110 che ermm tollerati. IAittinmlo a qualcuno lo aocltli• s/a:ione cli essere furbo, il 3oi:erno potf'i;tl m"ntf'11ere i11 vilfl u11a les&e oclioau " ap– preufra. q11(1nto m11i. per 111110 1111 popoln. U, religio11e dovrebbe euPrt• ,ro11 imr,a• stri tlalfo 11ascita con 1111 1acr"mc11to. m• ""'' 1reltt, dell'individ110 q11om/o ;. in eti, rii poter rupirar il aitnificoto " 3li obbli• ;.Id cJ,,. co111port11, Salo cosi at'rt•bbe l'f1lorl". 2-47

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