Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

Ma qm111do fi11cli,,ic/uo mostra cli 1101t essere capace di salvosmucfore lo ,,ua libertà e cli accellare vole11tieri le restri:.io11i che il .mo i11terrsse ;,,.,_ pone ci lu11sa scaclen.:.a; quando, per m<111cm1=n di b11011 se,uo, non .w, domi– nare i, suoi appetiti, allora merita cli essere trattato come un m1ir,w/c o come ,,,., bambino clw .,i der.:c guidare t:Otllro la sua r.:olontcì, ""' per il MIO bene ». (l)ù,corso riel 22 get11wio), Segue w, appello al <lovere. "ll'accella:Ì<me volo11uufo dei s11cri/ici che so11011ecesst1ri.a/1.'invilo cui t18ire « come se noi fossimo 110/i 11 e il richiarno: tt E' una. 1111e!ft.ione di vite, o di morte ». O'alt.m parte, 11eldiscorso del 29 se,waio ( fianco a fianco ucllo sforzo!) dopo e.oi. ~ersirallegroro ciel/o s/or:o fntto a Sja:.'f',a use,. ,, Tunisi e nelle altre cir.tà in t1111ii c,w1pi attivi dell'economia, cklle orsarii::a:ioni ua– zio,wli e ,lei ,,ar1i10. il presi.dente ,/elfo rcpubblirn .~i ri1·olg"rn agli hmeliti. Egli. tto11dttbi.t,, che.: 110,1 comprencfo110 che è per loro foccasio11e di leslimo11ù,rp la loro Uwllà e il loro aUt1ccamento a questo pllese che li con– siclern come suoi figli .... Ciò che ;mi auguro, ciò che il 1uu~se aspetto da: questi figli israeliti è che si impcg11i110 ir1q11estfl bc,ttuglfo cori are/ore e de– vozione come gli. allri loro conci11adi11i. metlenclo in u:io11e le vmte pos• sibi.litò di cui. dispongonu .... Tulte le rngioni. sogseuive ed obiettitJe. mo-. rati o materiai,: i,n,:wngo,w loro di ,io11 t/('lmlnci e cli mobilitare 11111i i me::.i " loro tlisposi:.ione )I. Ed "i francesi: • La Messll cosa è per i /nu1c1>si e/te vivonv iri c111e110 pllese e cl1e vi. lian110 i loro be11i. I co.mmercia11ti. gli esportc,tori (' gli altri devono sa,,ere clre le, stabilità del dinar e fesp,111sio11Pdi questo paese, desti,wto " <li1Jen• tare fo loro seco11d<1 patri<1. impo,1go110 loro il clovere di 11011 rimcwere ai marsi,ii di questo ba11aglia... ». E "lfo clas.!e operllia: << ... li cu11trib1t1.odello cfossc 01ierai" assume un'import.,111:.a conside- revole .... Il governo lw /(Ilio della clas,e opernia un elemettto della 1w:.io11e,dopo clie lw soQocoto ogni te11de11:{I(ltl'm1tagonik,w di classe genera/ore di con• /lilli, di odio e cl'invitli<J. E' necessario lavorare di buonCI voglia. E' neceua– rio una sano cmula=io11e per ,iu111e11tarela produ=ione. E' la missione dei sindacalisti. Ne sotto coscienti. /Jalfo devo:ione della claue operc,ia dipende il .~uccesso dei nostri progelli. li presidente r«>n.vede nessuna obiezione ad ossoc.ic ,re gli operni al co11trollo dl'Jfe sra11cli imprese e si preoccupa di par– tecip"rc allo .~forzo d'invc.Hi111e11ti con. un prelevam.e11to mmuo sui salari « che 110n siu inferiore a cinque dirwr, ma che può essere anche maggiore. Qu.eMo prelevmnenlo sommerebb,• com.ple,sivam.ente t1 cer1tirwia di milioni. 1Jisposi:.ia11i legali ne precisermirw le modalità ». Quesla volo111cìdi partecipare "lla bat1aglia ecor1omicll. è ript1galll dal preside,ue della Repubblicc,, cori dei complimc11ti alla clas$C opernin: « La volo,11,i rl,e es.~«uffcrma e che .,o,w felice di nnnunciclre al. paP!fe, le dà cli. 228

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