Volontà - anno XII - n.4 - aprile 1959

L' antisillabo in parrocchia I '(o ~:o~oj 1 c~for:~~:i:1 1\•; ur:1b 1~,~ parlalo per primo, vuole indicare il libro di Don Lorenzo Milani, Espe– rit>r1:e Pastomli 1 , E' un libro ch12 oi,::~i ~ i111rovabile e, dato che abbia– mo nvuto la for111na di leggerlo, p:u·landone, nbboudercmo nelle c.i– lazion i 1,crchè i lctLori si l'cndauo meglio conto dcli:., suu orif!it1alitii 1 vivat·i1i1 e ricchczzu. Edito, nf'll'a– prile 1958, da uua Cm,a Edi1rit"'c cat– tolic·a (la ste$<Su c•hf> pubblica le o– pere cli La Piru). nel dit't'·mhre "('01~0 veuue ritiralo dal co111111ercio e ne venne proibito la ristampa e la 1raduzioue per ordine della Su- 1u·cnrn Sacra Congregazione del Saut'Uffizio. Il provvedimcnlo 11011 !lln1>is<·e. I valori morali sono o{,tgi in d<'cademm e la religione pure. Se un 1>rcte intende ripri1-tin11re i primi e rcstitnirc alla seconda il suo contenuto spirituale e moral<', e far<' clt•I sacerdozio nn apostolato, t:'d 01wrarr- :-ccondo la mornle f'v;.u1gcli– <"a, corre ·il pericolo di essere sospcl– lato di eresia. 'J'ro1>pi sono ,·~loro: lrn i custodi del !empio; f'he hanno forni<'ato con i politif'i <'d i di11ato– ri, l' f•he per amore dell'ol'<line !-0110 stati (e sono) troppo 1>n1<lentie lrop– po pronti n tollf'rarc le ingiustizie e gli errori del nostro secolo. 11 li– bro cli Don Milaui, che ri,dn la fi. I e.un.o FALCONI, /.,',111,iJilfobo i11 f)llr• ro«hin, « Il Mon<lo », 4- novembre 1958. gura di 1111 s11cerdo1e d1e è ruro tro– vare oggi, nou poteva sfug~il'C alla condauna del Saut'Uffìzio, nonostan– te contenga una calorosn ed entusia– sta prefazione di 25 1rngine dell'arei– vescovo di Camerino, Giuseppe D'A– vak e porti Pimpri11wtm· del ,·ardi. rude Elia Dalla Cos1a, ardvrH·ovo di Firl~nzc. Don Lol'c11zo ~•lilani, in qucst'o– pern, ci parla dei suoi dieci :inni di esperienze pastorali come ttq>pclla– no della piccola parrocchia 1oscana di S. Donato. TI suo discorso è rivol- 10 ai proli. Ad essi offre per l'esame e la critica, i l'isul1ati delle me c– spcriem:e, t·ou la tecnica ed il meto– do seguiti per raggiungerli. Parreb– be, quindi, strano fame ol!getto di un lnngo discorso su una rivista a– narchica. M.i ne vale la pem1 <· l'a– vremmo fallo anche se allomo ad esso, il Sant'Uffizio, con il suo prov– vedimento. non avesse suscirn10 cu• l'iosit~, ,~d intcrci-i-e. Lu testimonian– za che contiene è così calda e ~enti– ta che arri,•11a turbare anche il non. credente. Don Milani è mi sincero riformnlore in mnteria pnstorulc, ma in cel'IÌ momf"nli è un rivoluziouario anche rispetto alle cose sociali, pur 1·imancudo saldamente attaccato alla Chiesa e alla sua fede. La picl·ola parrocchia di S. Donato non è per lui la Chie ..a, mn le 275 case che la <·osti1uisC'ono, con i suoi abitunti che non arrivano al migliaio, con i pro– blemi del suo popolo che il giovane 211

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