Volontà - anno XII - n.3 - marzo1959

Rivoluzione s ssuale L 11 Chiesa protestanlc s,•cdcse ha deriso, recentcmenle, di ammettere· al saceclozio anche le creature umane di sesso Ceuuninile; per dirla in modo più piano, ci saranno in lsvezia, <l'ora in poi, anche 1e donne•• preti, o I preti-donna. La decisione è importante, ed è naturale che sia nata in un ambiente protcstonle; la chiesa romana nou l'avrebbe mai in– trodo110, un simile 11ro,•,·edirnento, e non lo tollererì1 urni. Ci sono voluti duemila ( o quasi) anni al cristianesimo, perchè la sperequa:.ione $pi.rituale ai Janu( del sesso gentile fosse in parte, e in bre,•e zona soltanto, a11enuata; è bastato un secolo ( o poco pili) di rivoluzione industriale - cioè riguar– dante le cose, non lo spirito - perchè la sfera cli libertà 1.lcllc donne si. eslendesse in misura grandissima: senza prediche nè decisioni di chiese,. ma allrfl,,erso il lavoro e la necessità cli compierlo. Conlerenze quoresimali Negli uffìci delle grandi 11ziif11dclombarde 11111100 distrihuilo degli inviti ad ai5sistcrc u una serie di (< conferenze quaresimali per laureati e professionisti >) sul tema della liberlà. Gli oratori provengono dalle mi• gli ori associazioni ,•igenti: l'associazione callolica dei tecnici, <1uella cal– tolica Jei giurisli, l'unione callolica degli insegnanti medi, il comitato t.:uttolico dei cloccn1i u11iversi1nri 1 l'unione ca11olicn degli ul'li~li italiani, ecc. ecc. Insomma non c'è 1>ro1Hionulla di sovversivo, Jì tlcntro; anzi nulla aÌ di Cuori del conformismo urficiale imperante. Anche nel modo con cui pcn•engono gli invili: compaiono improv,•isamente sui 1a,•oli e sulle scri– vttuie, non si :.a chi li abbia messi; chi lo fa nou ha il coraggio di farsi vedere . .E' il a1e1odo della 11ascos1a in1-inuazione; è il regime suluzuriano che– vic11e avanli quoLidianamente, surre1tizia1nenh·. Ciò d1e stupis<·(', tutta. vin, è In costituzione mentale degli esef'utori: sono pro1e11i clnllo stato, dal governo, dalla polizia, dai pad~oni delle industrie dove agiscono, dalla passività propria dei popoli ):11ini ... eppure non hanno il coraggio cli agire– apertamente; di guardare in fact·in i colleghi cui vcndouo una presa d'io· censo. Hann.:, bisogno cli farlo di nai:costo, di sera o di mattino presto, <1unndo nessuno li vede. O forse che sotto. nella loro pancia (o anima. C"ome la chiamano loro), sa1>piano di agire in modo disonesto? Al loro ,·01tfron10 gli agitatori sindacali - <1uei pochi rimasti - che raccolgouo le quote mensili o distribuiscono nei pressi delle fabbriche le lii-te dei nomi da vo1are nelle elezioni delle connnissioni interne, assumono• In fìgura di eroi. E certo in J>nrte lo sono, perchè in talune aziende ri– schiano pc•·sino il licenziamc1110. Si pensi un momento o cos:1 succederebbe se invece di trattarsi di « cristianesimo e libertà », si trattasse di buhbismo o, peggio ancora, di « comunismo e libertà )), Subilo balzerebbe foori d'al suo ufficio il medio 137

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