Volontà - anno XII - n.2 - febbraio 1959

del re1imc franchit1a, gli operai non i11- 1c11dono 1011iacere allo 1(n11tame1110 del padronato. Nello iteH0 numero vi è una reluiouc 1ulla eonrcrenu pauafriuna che ,i tenne ad A«r■, la upitalc della Guinea, nel di– cembre IC()fSO, E.a dà un• idea dei mo– \'imenti nar:ionali1ti africani. Anche in quei ptt1i che Mino 1111i ,rniuati e 1cnuti 1thiavi dalle po1cn1c coloni1lb,1c. l'idea di un mo, imcnto panarricano aulo• nomo è ormai inRucnuta dal blocco o– l'lcn1ale e d11quello occidentale. I p1111e• c-ipnn1i 11 11udla conferenu riaentivano. purtrop110, della loro for111111ione(france• ie, in1le.e, e1i1inna, mo,eo,•ila ecc,) co11ì le lcnden1e che vi h11111011redomin110 aono tlate quella c1i1in111, Mlttenula dai comuni– sti, che 11ro1rns11nv11 la co11i1u1io11cin Afri. cu di S1nti Uriiti (ti upi,ce che gli egiziani sono JlrOnti II l'lrrnnzi11r110 In coa1huzione), ron 11c~s1111 lcgnmo con l'Occidente e <1ucl• la dei r111111resentn111i del Ke11i11, di Chnna, di Nigeria ~ di Tuniai11, f1wore,·oli 11dtrnn reale i11di11cnde11111,e11111ronure con gli clcmcnli clcmocra1ici dell'Occidente. Dalla co11fcrena1 è cmcno il di1crcdi10 in cui è c11du1111 Confodcrnione l111erna• 1ion1lc dei Sindacali Llberi (CISL) pcrchè quelle popoluioni 11 t.11nfondono con le cen1rali mc1ropoli1ane che hanno fonaio- 111110 (e male.) 10110 11111i i re1imi coloni■• listi. Quc.111 conferen .. , che riunin rappre• H:nlami di pu1i che banno 1ià ouenula la loro indipcnJcnu e 1hri che non l'hanno ancora (non vi p1r1ceipav1no uomini di staio), e ce.r1ame.11teun 1e111ad,·o da p1r1e di quei po1ioli di 1roure una propria ,ia Ji org,miazoaionc au1011oma (vi erano i rnppr-Ncn111111i più qualificati dc.ll 'anticolo– niali,mo e dcll'nntim1>eri11llsmo). Ma la coru:lnilioue II cui 10110 ,·cnuli, la nomina di 1111 comi11110 di 15 membri per dirigere il mo,•ime1110, l)Cr cui si prc,·cdono lotte lrn le vnrie iemlcn:i.:e per 11,·cre il controllo ammi11is1rn1ivo clell'n111,11r1110, fo 1cmcre che il movimento, giù iru111i11n10 cli 11nzio1u1li– i;mo (com11reru1ible do110 il gio;o che hanno suhi10 e rnohi 111biaco1101111cort1og;i tfa 1111r1e delle po1e111e coloniali) subirà l'in- Rucn:u di ques10 o quc.11'1hro blocco, 10- zichè 1ener c.01110delle 1itu11:ionì e dei bi, sogni ttali di 01ni paese e dei problemi concreti delle popoluioni negre per im• 1>edire che una nuova borihCilia indigena dnitti le maue locali .cgucndo i me1odi di quelle colonialisle. Un:. bella 1>11ginadel CII ..O • Carran in luno• è dedicata alla memoria di Alberto i\leschi, scompaNO recc.n1c.n1c.111c. Monopoli Negli Stati Unili vi 10110 le leu:i coutro i monopoli (a11titru.u~lau.••) ma 1101111er questo 11011 vi 10110 i monopoli. Anzi, e proprio in quel pa~e che 1ro,•i11mo(l11tlli più giganteschi, 11crchè i gr1111difinaniie, ti, ind11slri11li e co111111ereiun1i, 1rov11no in, finiti modi 11crcimiero In legge (e lo com• 1>lici1i1in 11ho, in chi hn iu mnno le lc1c ili comando). D. Dandi nella intcreuaute rubricu • Cronache del lavoro • dcli' Ad1rna– ta dei re/rauori 1 in uno serino intilO• lato • Monopolio • denunci■ il fenomeno per cui mentre mi1l.iai1 di pi«ole diuc ralliM!ono ogni gionio, mcn1re molte 10- ciet.i anonime 10110C0il.relle a scomparire. le ditte Roride auorbono tulio il piccolo commercio ed anche le 1r.mdi dille peri, colanti che, prima di an-ivare al fallimen• IO. ,·cngono aliC!rbite anch 'c.ae con un'ope. ra1ione che ,i chiama « eon,olidame.1110 •· E' chiaro che le piceole dine non potendo sostenere la coneorrenu con le grandi fi. ni~ono per scomparire. D. D11ndi e.ila l'esempio della Cc.ne.rnl Mo1on1 co11iontio11 (CM) che è la pii1 1ra11de ditta induslriale del mondo. (ba. sii pensare che nel 19S8 ,·emlcnc merci per Il miliardi di dollari) cd hn inva&o umi i campi della 1>rodu11ione e (tuiruli 11111i mercati. Essa fabbrica 11111cchi11e ,ii, lav11re, da stirare, \'118che dn b11gno, DCCCII• di1ori l)er le sigarcuc, frigorifori, mncchi- 1 l.,'A,lunala dei Refral/ari. 7 fcLl,r11io 1958. P.0. Bor 316 Coopcr S1a1io11 New York 3, N. Y. 125

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