Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

i11snlubru1àdegli ambie1,ti. nrnncansa di istruzione e ,li qu11lificazia11e1•rafc.uianale, IIIA· lanie, di1>endenza clall'■ssi5ten:ta pubblica. Questo s1a10 di miseria morale e eeonamieo tende a pupe1u:1n1i pcrchè l'abituro allrae • sè 1111Jar1e 1•i1'1 dehale e misera degli 1tr:11ì più disgraziati dcli■ nostra sacietit. A Genovn nel 1956 gli abituri erano 1.393. La seconda inchiesta riguarda 1111 campione di 195 me1almcccnnici geno,·esi, rapJJr('• sentanti di uno strato di circa 13.000 campngni di lavoro. L'inchiei>ta ha meno in e,•idenu che il iS 1>ercento 1,roviene da ge11i1arioperai - il che dice l'impassibilità iter e.ui di cambi:1re situniane; - che le comliziani economiche e di hworo 110110 1Jo,•erissime e che vivono in uno staio di isolamento soci11lee culturale. Tali inchieste dimos1rano che tmche nelle cinà che hanno la fama di euere più J)rO• gredite e di a,·ere un li,·ello di vita 1>iùalto che ahro,·e e,istono grup1>i umani che ,·i• vono nelln J>iùgrande miseria. Ed è Ira i milioni di po,,eri, 1ni coloro c-he soffrono la fa. me, che ili trovano i nemici della democrnzia 1> ett.hè • la 1Jenonali1:ì antidemocratica tende a 1wil11pp3NÌpro11rio came rcnziouc alla fnistrazionc ciel bisogno di affermazione. di 1111111ifes1nzione di ra1>por1isocinli. condensnti nuorno ad uno sco11.) comune libera– mente scelto cd nccctlnto &. Ecco perehè noi i11sis1iamosempre che 1ier realiu:are la democrazia bisogna mettere gli indi,·idui nelle condizioni di poter sviluppare piena111cn1e la foro penanalitit, l'he hisogna dare a tolti un la,·oro digniloto, istnizione, condit.ionì di vita omane (invccc-, nbbinmo purtroppo il 1ren1n per cento ili analfohe1i, due milioni di 1lisocc1111a1i sei di sottoccupati e i cavernicoli. e gli nbitn111idelle numerose bidonville che esistono anchf" nelle principali cittì). Miseria • deliffo d' onor• Nelle sue note, della nibrica •Costume• di CarriJponden:a Sociale. Anna Carofalo si mostra sempre l'nllentn ed intelligenle ouen•a1rice dei foni sociali del nostro paese che noi conosciamo. Nessuno, per esempia, ha pensato a dar rilie\'O ul 1111 11iccolo fauo di cronnca accaduto a Napoli e che e stato 11or1a10a conoscenza del 1mbhlico sollanro perchè si trattava ,li 11110 smarrimento di certe carte. Anna Carofnlo nella sun noia • Un p11ccodi mi1eri11• (CorriJpamfen:a ,ocialiJta, 11 gcru11io 1959) ci fa sapere l'hc le carie smarrite da 1111R po,•era donna di Na1toli ernno: In carta d'iden1i1à, il libl"t"IIO dcll'aStiistenr.a dell'ECA; olio 1, olir.zl: 'del Monte di Pielà. il tnlloncin<f di disoccupazione del figlio. il permessa di enlrnta all'ospedale clo,·e era ricoveralo il mari10. Proprio u11 pacco di miseria Chi sn quale i1111)ort1mza <111dleune h11nno J>Cravere una zuppa dalla carità comunale che im1iedisce n 1an1i 11overi di morire di fnme, 11uò c1111ire In dispern• zione della smarritrice. (Anche i disaccupati descriui da Roger Vaillaru nel suo libro • La legge• di tanto in tanto 11i1astano nella taJCa per l!!icur■r!i che non h11nnoperdulo le loro • cnrle i, che 110110 luna 111 lara ricehcna). Ci lu, sorpreso, per0, the A. G. in un'ahra 1111110111 lf Medioc,•o vi\'o" (Corrù1po11- 1/en:a Sociali,ra. 12 dicc-mhrc 1958), esprima un sen90 di com11iacimcnto per 111condanna a 27 anni e sei mesi pronunciala ,!alle As.sisetli lm1ieria contro il calabrese An1onio Marn– JC0che aveva ucciso la sorella ed il cagnato di lei. !110pttsunto amanle, per • difendcrt l'onore della famiglia • D'accordo con A.G. che in 11imili re:ui 11011 debbono valere i • mo1ivi di particolare valore• che sono stati tenuti in t•onsideruione dal Trihunnle nella su1ldet111 sentenza pur es.scndo già mollo ge,,era, e d'accordo pure con lei che il famigerato articolo del C.P .. rela1i,·o 11 casidetlo • delino d'onore• che commina pene inferiori a 11uclle pre,•iste pc-r i reati comuni. è un re1iduo medioevale (della faida). Ma come lro,·are • molto impor– lanle e positivo il verdetto di lm1>eri1• e •confortante• solo pcrche 1ilu1 il reato sullo (>3

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