Volontà - anno XII - n.1 - gennaio 1959

DISCUSSIONI L'ANIMA L'IDEA di « An;ma » è vecchia <1uanto l'Umanilà: essa tutta vin non è nata con quc5ta uè questa to– talmenle assorbe. E' infatti accerta– to che i primi abitanti del nostro 1>ianeta dell'Anima non possedesse– ro la minima idea, così come molti popoli attuali ignorano letterahncu– tc e l'essenza e la forma di simile ,·oca bolo. Tuttavia per molta gente l'Anima esiste! AH'Anima, scnu distinzione di ceto e di cultura, hanno creduto e credono popoli e persone le pila va– rie, siano essi i meno progrediti ov• vero i più eletti. Vi hanno creduto uomini di qualunque ordine biologi– co e sociale: uomini illustri, norma– li, patologici. All'Anima più o me– no ha creduto e crede gran parie dell'Umanità: dai selvaggi ai popo– li più civili. Vi hanno creduto Platone, Dante, Mazzini; vi hanno creduto Torque– mada, Maria la Sanguinaria, Filip– po Il di Spagna; ci credono attual– mente i cristiani Ciang-Kai-Chek, Salazar, Franco; vi crede il musiml– mano Nasser ! AH'anima credono un po' tutti: dagli uomini virtuosi, o– nesti, ai banditi, agli usurai, ai folli! Perchè l'uomo crede all'Anima? Per il credente l'Anima è tutto: essa è simbolo di serenità, di ataras– sia, di speranza. Unita ali' idea di Dio, l'Anima è ciò che porta al de– voto lo stimolo alla pace interiore: 44 egli dorme sonni tranquilli, pasce ,•ila beata, sviluppa gioie infinite. Nello scrigno dell'Anima è racchiu– so per il credente il (annaco balsa– mico al suo dolore. Tale, almeno in linea teorica, la figura-lipo dell'tto• mo « animizzato ». i\la la storia dell'Anima non fini– sce <1ui: certamente l'Anima « esi– ste» !lCrchè «imperitura». L'esisten– za dell'Anima è in(atti ancorata al– la sua immortalità. Per chi crede nell'Anima come enlità a sè, la sua immortalità è tutlo: essa è il solo ed unico motivo che al fodcle (a cre– dere, o;perare, gioire. Ciò premesso, si chiede: «Cos'è l'Anima?». E' essa, secondo il concetto filoso– fico-religioso, una sostanza a sè, au– tosuCfieiente, indipendente dal cor– po, o non più -:!J_)Ceialmenleun dc– ri"ato funzionale della materia, co– me insegna la scienza? Lunga è la storia dell'Anima ccl è chiaro che noi nel nostro studìo ci riferiamo particolarmente all'Ani– ma « religiosa » e non « scientifica », Chiamata « sol6o », « spirito », • alito », dagli antichi, l'Anima se– condo il concetto filosofico-religioso mo<lerno ha subito un sensibile tra– sformismo di significato: essa è at• lualmente non quell'ombra peritura del pensiero omerico, bensl « sostan– za immateriale» che, di origine di– vina. s·incarica di sorreggere in uni-

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